Ciclabile, lavori a pieno ritmo La pista pronta entro il 2020

Sono iniziati i lavori di allargamento del lungolago, propedeutici a quelli per la ciclopista di Brenzone. Da diversi giorni, sul lungolago sia di Castelletto che di Magugnano, sono in azione gli escavatori e i camion che portano materiale per raddoppiare la larghezza della passeggiata. La differenza rispetto a prima la si può notare già da subito sotto il parcheggio antistante le Piccole Suore della Sacra Famiglia e le operazioni stanno proseguendo verso nord, fino a località Santa Maria. Con la delibera numero 19 del 30 gennaio, la giunta guidata dal sindaco Tommaso Bertoncelli ha dato gli indirizzi operativi alle ditte che si sono aggiudicate l’appalto dei lavori. L’opera pubblica è senz’altro la più importante della giunta Bertoncelli, sia per l’impatto che la stessa ha su lunghi tratti di lungolago che per l’aspetto economico. Ingentissime le cifre in gioco: il costo della ciclopista è di 5 milioni e 570 mila euro (derivanti dal contributo del Fondo per i Comuni di Confine), di cui 4 milioni e 248 mila 616 euro per lavori e 110 mila euro per oneri della sicurezza, non soggetti quindi a ribasso d’asta. Con la determina del responsabile del settore Lavori pubblici dell’11 dicembre 2018, il municipio dell’alto Garda aveva preso atto dell’attribuzione, da parte della Centrale Unica di Committenza Baldo-Garda, della aggiudicazione dei lavori a un raggruppamento temporaneo di imprese formato da sei società. Capofila e mandataria è la Italbeton di Trento, mentre le altre sono la Italmixer Srl di Affi, la Bagozzi di Arco, la Dalla Gassa di Cornedo Vicentino, la Nautilus di Venezia e la Locapal di Campagna Lupia, in provincia di Venezia. L’asta è andata bene per il Comune di Brenzone, visto che le imprese avevano offerto un ribasso dell’8,69 per cento, e c’è quindi un risparmio di circa 470 mila euro. L’asta è stata aggiudicata a 3 milioni e 778 mila 970 euro, oltre agli oneri per la sicurezza, cioè un contratto complessivo di 3 milioni e 888 mila euro, oltre all’Iva. Quanto tempo ci vorrà per finire la ciclopista? «Secondo l’offerta», hanno spiegato dal municipio, «il raggruppamento di imprese avrà 502 giorni consecutivi per terminare i lavori, cioè poco meno di due anni da quando hanno iniziato, alcune settimane fa». Ma non è tutto. «È stato ritenuto opportuno e strategico», si legge nella delibera della giunta, «procedere con l’esecuzione dei lavori senza indugi, intervenendo anche in zone particolarmente esposte e vicine alle attività turistiche e commerciali con la massima cautela e con eventuali accorgimenti per ridurre il disturbo e a agevolare il transito pedonale, ciclabile e carrabile, sempre nel rispetto del piano di sicurezza». Quindi, i lavori procederanno senza interruzioni anche in estate. «La ciclopista», ha confermato il sindaco, Tommaso Bertoncelli, «rappresenta per il Comune di Brenzone e per tutto il territorio un’importante e strategica infrastruttura, sia dal punto di vista logistico che turistico-commerciale. Saranno quindi limitati, per quanto possibile, i periodi di sospensione dei lavori. Si farà pertanto prevalere l’interesse pubblico, rispetto alla possibilità di creare temporanei disagi o disturbi per l’utenza, come peraltro già accaduto in occasione dei lavori sulla ciclopista del 2012. Il tutto per arrivare all’ultimazione nel minor tempo possibile e con l’intento di riqualificare e migliorare gli spazi pubblici lungo la riviera per sull’intero territorio comunale». Infine, il primo cittadino ha spiegato che «si è iniziato da Castelletto, ma anche sotto il municipio a Magugnano perché, su altri tratti, si dovranno invece effettuare varianti e quindi non si poteva intervenire da subito». Disagi per i turisti o il commercio? «In teoria no», ha chiuso il sindaco, «perchè durante la stagione si continuerà a lavorare in zone dove non ci sono attività turistiche, tipo la zona del semaforo di località Pasola». •