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Centro commerciale, Bonometti non desiste

L’area interessata al nuovo centro commerciale al centro dello scontro
L’area interessata al nuovo centro commerciale al centro dello scontro
L’area interessata al nuovo centro commerciale al centro dello scontro
L’area interessata al nuovo centro commerciale al centro dello scontro

Roberto Bonometti, sindaco di Affi, replica a tamburo battente al «no» espresso dalla giunta comunale di Cavaion guidata da Sabrina Tramonte in merito alla costruzione del nuovo centro commerciale che dovrebbe sorgere a fianco del Grand’Affi. Tramonte ha precisato che il diniego a questa nuova struttura commerciale (11mila metri quadrati di superficie di vendita, su un totale di 15.888 mq di superficie lorda) non si deve considerare un no al Comune di Affi. E ha precisato: «Con Affi abbiamo avuto sempre un ottimo rapporto di collaborazione. Questa presa di posizione è è un sì al territorio tema molto caro a me personalmente e alla nostra amministrazione. Siamo convinti che la legge regionale che impone una condivisione sovracomunale per strutture di queste dimensioni sia corretta». Di tutt’altro parere il primo cittadino di Affi. «Sotto il profilo urbanistico territoriale, l’area dove dovrebbe sorgere il nuovo centro commerciale è posta all’interno della zona riconosciuta come consolidato, ai sensi della legge regionale sul contenimento di consumo del suolo», argomenta Bonometti. «Quindi», prosegue, «sicuramente idonea alla realizzazione di interventi edilizi di recupero, in conformità dello spirito della legge stessa. L’area è stata dichiarata degradata con delibera di giunta n. 159/2013, ai sensi della legge regionale sul commercio che agevola il recupero di tali aree. Pensare che un privato possa fare un investimento economico per realizzare delle aree a verdi non è realistico». «Noi dell’amministrazione di Affi invece lo abbiamo fatto perché abbiamo il modo di finanziare, con la perequazione dell’intervento in questione, la riqualificazione della vicina area già di proprietà comunale. Questa sarà destinata ad attività ludico sportive e a verde pubblico». Per quanto riguarda il problema dell’aumento di traffico, il sindaco di Affi ricorda: «Sono già stati ottenuti i pareri favorevoli sia per la Vas (Valutazione ambientale strategica) sia circa la Valutazione Integrata degli impatti. Sono stati valutati sotto il profilo tecnico studi e documentazione sul problema». «Qualunque attività antropica ha un impatto ambientale», obietta ancora il sindaco, «non per questo però si può pensare di non realizzare nulla. È necessario prevedere di mitigare il più possibile l’impatto negativo sull’ambiente, mettendo in atto misure compensative che in questo caso sono già previste dalla legge regionale sul commercio. Queste sono previste nell’intervento in questione e sono già state valutate positivamente dagli uffici regionali». IMPATTO PAESAGGISTICO «Questo progetto ha ottenuto l’autorizzazione paesaggistica. Si è resa necessaria», illustra Bonometti, «perché parte dell’area è soggetta a tale vincolo. L’intervento è migliorativo. Il centro commerciale esistente (Grand’Affi ndr) dalla parte dove dovrebbe sorgere, termina malamente sotto il profilo architettonico. Quella costruzione è stata autorizzata in forza alla legge Piano casa, ampiamente derogatoria, ed è sorta in una zona non è vincolata paesaggisticamente, seppur adiacente a quella destinata al nuovo centro commerciale». L’ultimo argomento riguarda l’aspetto economico. «È un investimento economico importante», sottolinea il sindaco, «che il privato ha valutato sotto l’aspetto della sostenibilità. L’operazione garantirà nuovi posti di lavoro». «Anche sul territorio di Cavaion è stata aperta una grande struttura di vendita (l’ipermercato Martinelli ndr), anche questa, come è stato insinuato per il nuovo centro commerciale di Affi, può penalizzare altre attività nel comparto del commercio. Sarebbe opportuno proporre iniziative concertate anziché farsi la guerra», conclude. •

Luca Belligoli

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