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Per l'emergenza coronavirus

Carica di Pastrengo, salta la cerimonia «Ma quell'episodio oggi ha più che mai senso»

Per l'emergenza coronavirus
La carica di Pastrengo (foto Amato)
La carica di Pastrengo (foto Amato)
La carica di Pastrengo (foto Amato)
La carica di Pastrengo (foto Amato)

Come facilmente pronosticabile, il coronavirus fa saltare anche la cerimonia che ogni anno commemora la carica di Pastrengo.

L'annuncio è stato dato da un comunicato congiunto del sindaco Gianni Testi e del comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Pietro Carrozza.

Quello di quest'anno sarebbe stato il 172° anniversario.

 

Il 30 aprile del 1848, durante la Prima Guerra d’indipendenza, le truppe piemontesi si stavano apprestando ad attaccare gli austriaci, guidati da maresciallo Radestzky, nella fortificata Pastrengo.

Re Carlo Alberto di pattuglia, nell’imminenza della battaglia, venne attaccato da un manipolo di teutonici imperiali che, nascosti dalla boscaglia, scaricarono i loro fucili tentando di colpire il sovrano e i suoi soldati. A quel punto il maggiore Alessandro Negri di Sanfront, alla testa di tre squadroni di carabinieri della scorta reale, sferrò una travolgente carica, che consentì a re Carlo Alberto di riparare in luogo sicuro.

 

«Oggi come allora», si legge nel comunicato, «i carabinieri praticano la vicinanza, la presenza in ogni angolo di Paese e sono vicini ai bisogni dei cittadini». L'auspicio è di rivedersi «festosi» il prossimo anno.

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