<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Caos viabilità, il vertice lunedì

Veicoli in coda ieri pomeriggio a San Martino Buon Albergo FOTO PECORA
Veicoli in coda ieri pomeriggio a San Martino Buon Albergo FOTO PECORA
Veicoli in coda ieri pomeriggio a San Martino Buon Albergo FOTO PECORA
Veicoli in coda ieri pomeriggio a San Martino Buon Albergo FOTO PECORA

Il Comune di San Martino Buon Albergo chiede misure straordinarie (per prima la deroga al pagamento del pedaggio nel tratto fra Soave e Verona dell'A4) per risolvere il problema del traffico che sta strangolando il paese soprattutto da quando hanno riaperto le scuole superiori. La situazione è figlia delle modifiche alla viabilità conseguenti all'avvio dei lavori per la realizzazione di un tratto di corsia di emergenza, attualmente mancante, lungo la A4. I cambiamenti sono entrati in vigore il 9 dicembre, con la prospettiva di durare ben 28 mesi, ma solo negli ultimi giorni hanno mostrato davvero la loro portata. In contemporanea con il parziale ritorno in classe degli studenti di licei e istituti tecnici, infatti, si sono iniziati a registrare congestionamenti nelle strade del capoluogo, sia nella zona che riceve il traffico che scende dalle vallate che in quella che porta verso Verona. «Nonostante le modifiche alla viabilità adottate, la situazione è ora diventata insopportabile», spiega il sindaco Franco De Santi. «Non possiamo essere lo sfogo principale della val d’Illasi, di Mezzane e di Verona Est. Il traffico, per essere sostenibile deve convergere sull’A4». «Avevamo promesso ai nostri cittadini che ci saremmo interfacciati con la società autostradale e con Veneto Strade, assieme alla Provincia e ai Comuni limitrofi, affrontando le gravi conseguenze, in termini sia di viabilità che di impatto ambientale, che sono conseguenti alla chiusura del tratto della Tangenziale sud in entrata e in uscita in prossimità del ponte autostradale a Lavagno», continua il primo cittadino «Soluzioni economiche volte a favorire l’utilizzo dell’A4 in alternativa alle statali che attraversano San Martino oppure ulteriori pianificazioni della viabilità che non siano un danno per il territorio comunale». Questo è il succo della richiesta finalizzata a proporre soluzioni agli intasamenti che l'amministrazione comunale ha inviato al prefetto, alla Provincia, alla società autostradale e a Veneto strade. La proposta era accompagnata dalla convocazione per lunedì 22 febbraio di un incontro che si svolgerà alle 10.30, in municipio a San Martino. Alla riunione saranno presenti i rappresentati dei Comuni interessati da questa situazione, l Società autostrade Brescia-Padova, Veneto strade, la Provincia ed Elisa De Berti, assessore regionale alle infrastrutture e vicepresidente del Veneto». «Ci aspettiamo di ottenere un riscontro positivo per quanto riguarda la richiesta di gratuità del percorso autostradale Soave-Verona, e viceversa, nelle ore di punta», afferma De Santi. Il sindaco aveva personalmente sostenuto questa idea già nel corso di un incontro svoltosi lo scorso dicembre, nel quale la società autostradale aveva assunto l'impegno di valutare l'ipotesi con il ministero delle Infrastrutture. «Nel frattempo, non siamo rimasti con le mani in mano», conclude il primo cittadino. «Abbiamo adottato soluzioni provvisorie, studiando interventi per la riduzione degli impatti derivanti dalle chiusure degli svincoli sulla viabilità principale, installando segnaletiche e adottando deviazioni su strade alternative, cercando di armonizzare i tempi dei semafori presenti sulle vie XX Settembre e Nazionale e mettendo in piedi programmi di controllo da parte della polizia locale, ma evidentemente ora serve anche altro». •

Luca Fiorin

Suggerimenti