Calano le donazioni L’Avis cerca volontari

Calo di donazioni per l'Avis comunale “Ivo Arietti” di Bardolino. «Anche quest'anno, purtroppo, chiudiamo l'anno in negativo», dice delusa il presidente Sara Rizzi alla guida di un gruppo da sempre molto attivo nella propaganda del dono del sangue e alla promozione di attività sul territorio tanto da diventare spesso un punto di riferimento per il tessuto sociale gardesano. «L'anno appena archiviato è stato pieno di attività, di ri-allacciamento di tante relazioni tra associazioni e volontari. Tutti segnali positivi e importanti che non hanno però trovato riscontro a livello di donazioni. Archiviamo il 2022 con meno trentaquattro sacche di sangue che seguono due precedenti anni di chiusura già in negativo». A livello numerico c'è stato però l'ingresso di ventun nuovi donatori, tre dei quali del gruppo Avis costituito in seno all'istituto scolastico alberghiero “Carnacina” affiliato all'associazione di Bardolino che conta un totale di 359 donatori attivi. Nel complesso sono state donate 408 sacche di sangue intero, 97 di plasma e una sacca di plasma iperimmune, per un totale di 506 donazioni. Molteplici le attività svolte, oltre alla presenza nelle scuole e in parrocchia. Attiva la collaborazione con le realtà locali come la Croce Rossa Baldo Garda, l'associazione pescatori, il Centro Noi, la Fondazione Bardolino Top, la Bocciofila, il Triathlon, per finire con l'allestimento del chiosco per la Festa dell'Uva e del Vino Bardolino. Riprende Sara Rizzi: «Per tredici giorni all’anno prestiamo servizio al centro trasfusionale di Bussolengo. Il nostro compito è accogliere i donatori e consegnare una cartellina con il numero di accesso, numero che già si trova sul foglio di prenotazione. Ecco perché ora chiediamo all'Avis provinciale se non sia possibile, per l'anno 2024, terminare questo pressoché inutile servizio, che toglie vitalità e tempo prezioso ai volontari». •. S.J.