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Caccia all’uomo e posti di blocco Arrestato il ladro motociclista

Il materiale trovato addosso all’arrestato e sulla moto
Il materiale trovato addosso all’arrestato e sulla moto
Il materiale trovato addosso all’arrestato e sulla moto
Il materiale trovato addosso all’arrestato e sulla moto

Prova ad eludere con la moto il posto di blocco, ma viene arrestato grazie a un’operazione congiunta dei carabinieri di Malcesine e Caprino. Nel primo pomeriggio di venerdì i militari hanno bloccato, al termine di un’azione rocambolesca, un cittadino italiano, residente in un campo nomadi dell’astigiano. C.P. 55 anni, pluripregiudicato, viaggiava a bordo di una motocicletta Yamaha di grossa cilindrata con targa poi risultata contraffatta quando sulla strada Gardesana, all’altezza di Assenza, si è imbattuto in uno dei posti di blocco attivati dall’Arma in seguito ad un furto avvenuto a Brenzone. Visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza del comune lacustre, poste in vari punti del territorio, i carabinieri hanno individuato la moto verosimilmente utilizzato dall’autore del furto e, analizzando i diversi filmati, sono riusciti a capire che lo stesso malvivente si trovava presumibilmente ancora nell’alto lago. È scattata cosi la caccia all’uomo con l’impiego di equipaggi in divisa e in borghese e predisponendo più di un posto di blocco. Una mossa che ha dato i suoi frutti attorno alle 15,30 quando sulla Gardesana si è materializzata la Yamaha con a bordo il ricercato che non si è dato subito per vinto. Per eludere il posto di blocco ha arrestato di colpo la moto e fatto inversione di marcia: alle sue spalle sono giunti però i carabinieri in borghese di Malcesine che gli hanno intimato di fermarsi. C.P. ha finto di accondiscendere all’ordine per poi improvvisamente ripartire cercando di trascinare a terra, senza riuscirvi, il militare che con prontezza invece l’ha fatto sbalzare dalla moto. Il malvivente si è subito rialzato per cercare di scappare nuovamente, ma è stato immobilizzato e ammanettato dai militari. Durante la perquisizione personale e del mezzo è stata rinvenuta una fresa elettrica, un piede di porco, un cacciavite di grandi dimensioni ed altri strumenti di effrazione, oltre ad uno spray al peperoncino. La targa della moto contraffatta, corrispondeva a uno scooter 125, è stata stampata in materiale plastico ed incollata sulla targa reale della Yamaha che è invece intestata ad un pregiudicato della provincia di Alessandria. L’arresto di C.P. per resistenza a pubblico ufficiale, falsificazione della targa e possesso di strumenti di effrazione, è stato convalidato ieri mattina dal giudice Silvia Isidoro che ha applicato la misura cautelare della custodia in carcere, in relazione all’elevata caratura criminale del soggetto ed al conseguente pericolo di reiterazione del reato. I carabinieri della Compagnia di Caprino ritengono che l’arrestato faccia parte di una banda specializzata in furti in abitazioni che da alcuni giorni imperversava non solamente nella zona del Garda-Baldo, ma anche in Valpolicella. Sempre utilizzando potenti moto. •

S.J.

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