<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
La donna scomparsa a luglio

Brenda, riprese
le ricerche nel Mincio
Ma è l'ultimo giorno

La donna scomparsa a luglio
Le ricerche dei vigili del fuoco
Le ricerche dei vigili del fuoco
Le ricerche di Brenda (foto Vigili del Fuoco)

Sono ricominciate questa mattina le ricerche di Brenda, la donna sparita dallo scorso luglio.

Per Maria Aparecida Soares, detta «Cida» o per l'appunto «Brenda», il piano di ricerca è stato attivato dalla Prefettura di Verona su richiesta della Procura che da qualche mese sul caso ha aperto un fascicolo per omicidio, sebbene non ci siano ancora nomi iscritti nel registro degli indagati.

I sommozzatori dei vigili del fuoco di Venezia, supportati dai colleghi di Bardolino e Verona e dalla presenza a terra dei carabinieri, hanno iniziato a scandagliare il Mincio con una telecamera calata da un gommone.

Punto di partenza l’area in prossimità del locale «La Littorina del Mincio» di Salionze (Valeggio), che si trova a meno di un chilometro in linea d’aria dalla zona di Camalavicina (frazione di Castelnuovo) dove viveva Maria Aparecida Soares, detta Cida o Brenda. Per questo motivo le ricerche sono concentrate lungo l’argine sinistro del fiume, di più facile accesso rispetto alla zona in cui Brenda abitava. La previsione è scandagliare il fiume per un tratto di circa cinque chilometri fino ad arrivare, oggi, in prossimità della Fraglia Vela di Peschiera.

Supponendo che Brenda sia stata uccisa e gettata in acqua, il suo corpo potrebbe essere rinvenuto sul fondale solo se fosse stato legato a un peso, anche considerando il tempo trascorso. Va anche considerato che poco più a sud della zona di ricerca c’è la diga di Monzambano, le cui paratie in questi mesi sono sempre state aperte. Salvo nuove disposizioni, è previsto che le ricerche in acqua si concludano oggi. 

Katia Ferraro

Suggerimenti