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Sulla gardesana

Scontro tra moto e furgone: muore un 46enne, era militare alla Duca di Montorio

Un altro centauro si è subito fermato a prestare soccorso al motociclista, tentando di rianimarlo. Sotto choc il conducente del furgone
Incidente mortale a Cisano di Bardolino
Incidente mortale a Cisano di Bardolino
Mortale a Bardolino (Joppi)

Aggiornamento

Una gita sul Garda in sella alla sua moto poi il rientro verso casa e l'impatto mortale contro un furgone. Alle 16,40 di ieri sulla Gardesana all'altezza del cimitero di Cisano ha perso la vita il quarantaseienne Fabio Di Giuseppe, militare in forza alla Caserma Duca di Montorio originario di Cosenza ma residente a Castelnuovo. Secondo le testimonianza dei presenti sul luogo dell'impatto l'uomo a bordo di una Ducati monster sarebbe morto sul colpo e vano sarebbe risultato il tentativo di rianimarlo con il massaggio cardiaco fatto da un motociclista che lo seguiva.

Il personale dell'elisoccorso di Verona atterrato nel parcheggio del cimitero ha provato di nuovo con le manovre di rianimazione, ma non ha potuto far altro che constatare il decesso, mentre la polizia locale di Bardolino ha avviato i rilievi supportata nella gestione del traffico lungo la strada regionale 249 da una pattuglia dei carabinieri della stazione di Lazise.

 

La dinamica dell'incidente

Sotto shock il conducente del furgone, un quarantenne di una ditta di Raldon in zona per assistere dei clienti che operano nel settore della ristorazione e bar. A bordo del suo mezzo, proveniente da Bardolino e diretto verso Lazise, era in transito sulla Gardesana quando ha svoltato a sinistra verso il parcheggio che si trova accanto al cimitero della piccola frazione di paese.

Proprio in quel momento è sopraggiunto Di Giuseppe, che viaggiava nello stesso senso di marcia del furgone, impattando in modo violento sulla fiancata del mezzo, all'altezza della portiera anteriore del conducente, che stava svoltando a sinistra. «Ero poco dietro di lui, procedevo a non più di cinquanta all'ora, e ho visto che il furgone stava girando. Alla spalle del mezzo c'erano delle auto in colonna mentre io con la mia moto ero a fianco delle macchine», racconta scosso il motociclista che seguiva a distanza Di Giuseppe.

«Non lo conoscevo. Ci siamo incrociati per caso poco prima a Garda nello stesso parcheggio. Due chiacchiere e poi un saluto. Mi ha detto che doveva tornare a casa a Castelnuovo. Anch'io avevo terminato il mio giro sul lago e stavo rientrando a casa», continua il centauro che preferisce mantenere l'anonimato. «L'ho visto andare a sbattere contro il furgone. Mi sono subito fermato e ho gridato a una coppia che arrivava in auto, nel senso opposto di marcia, di chiamare i soccorsi mentre ho cominciato subito la manovra di rianimazione. Poco dopo mi ha dato il cambio un altro ragazzo ma purtroppo non ha mai dato segni di vita».

Poco distante, da solo, impietrito, il conducente del furgone, che è stato poi raggiunto sul luogo dell'incidente dal papà. Una signora con la figlia, a bordo strada, raccontano quanto hanno visto: «Venivamo nel senso opposto di marcia e dopo l'impatto con il mezzo il motociclista è sbalzato dalla moto ed è andato a sbattere contro il palo che rileva la velocità delle auto in transito e si trova vicino all'ingresso del parcheggio del cimitero». Una versione che sembra contrastare con altre raccolte dalla polizia locale che sull'intera vicenda mantiene il riserbo delle indagini.

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Tragico incidente oggi pomeriggio, alle 16.40, a Cisano di Bardolino (Verona). Dalle prime informazioni raccolte, un furgone grigio proveniente da Garda e diretto verso Lazise, era in colonna sulla Gardesana quando ha deciso di svoltare a sinistra verso il parcheggio che si trova accanto al cimitero del paese. Proprio in quel momento, una moto che viaggiava nello stesso senso di marcia del furgone, è sopraggiunta impattando in modo violento sulla fiancata del mezzo in svolta. 

Per il motociclista 46enne non c'è stato niente da fare.  Un altro centauro che lo seguiva si è subito fermato a prestare soccorso, tentando  di rianimarlo con il massaggio cardiaco, ma all'arrivo degli operatori sanitari l'uomo era già morto. Sul posto è intervenuto anche il Suem 118 con l'elicottero, i carabinieri e la polizia locale di Bardolino.

Stefano Joppi

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