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Il tema

«Baldo senza segnale telefonico, servono soluzioni per sicurezza e turismo»

Il Garda visto dal Monte Baldo
Il Garda visto dal Monte Baldo
Il Garda visto dal Monte Baldo
Il Garda visto dal Monte Baldo

«Finalmente si potrebbe realmente favorire il ripopolamento della nostra montagna e si potrebbe risolvere anche il grave problema dell’assenza di segnale telefonico sia in Prada che in ampie zone del Baldo. Contatterò il ministro Gelmini, che è di Desenzano ed è presidente della Comunità del Garda, per cercare di capire come si potrà portare in Parlamento il disegno di legge nel minor tempo possibile».
Il disegno di legge. Queste le parole del sindaco di Brenzone Davide Benedetti alla notizia dell’approvazione, in Consiglio dei ministri, del disegno di legge «Disposizioni per lo sviluppo e la valorizzazione delle zone montane». Il Comune, dal 1 gennaio 2020, fa parte dell’Unione Nazionale dei Comuni e delle Comunità Enti Montani. Proprio l’Uncem ha insistito col ministro Gelmini per portare avanti le istanze dei territori montani. Benedetti, di Uncem, è «delegato sia regionale che nazionale per quanto riguarda la sicurezza legata alla telefonia», dice. 
Battaglia decennale. Occorre fare un passo indietro. «Uncem sta combattendo per garantire un servizio di copertura telefonica nelle aree montane», spiega il sindaco. Battaglia che, per Prada e Costabella, iniziò un decennio fa dall’allora sindaco Rinaldo Sartori, con le compagnie telefoniche per la scarsità del segnale telefonico. Purtroppo, nonostante l’impegno e l’installazione di un ripetitore, la questione non si è mai risolta e questa «potrebbe finalmente essere la volta buona», dice Benedetti. Il nuovo disegno di legge prevede misure a favore dello sviluppo economico e la ripresa di territori soggetti a spopolamento della montagna, raccogliendo, in un testo unitario e sistematico, interventi normativi per ridurre lo svantaggio dei comuni montani. 
Il provvedimento. Sei i punti qualificanti del provvedimento portati direttamente da Mario Draghi e Maristella Gelmini: sanità di montagna, scuole di montagna, servizi di telefonia mobile e accesso a internet, incentivi agli imprenditori agricoli e forestali, misure fiscali di favore per le «imprese montane giovani», e la misura «Io resto in montagna».
«Dal punto di vista della sicurezza anche sanitaria l’assenza di segnale in Prada e sul Baldo in generale, crea pericolo, specie in caso di infortuni in montagna o di emergenze, oltre che problemi dal punto di vista lavorativo per la scarsa connessione a internet, e turistico-ricretativo per chi abita o trascorre il tempo libero in montagna», riprendo Benedetti.
Funivia. «Inoltre, nel 2022 riapriremo la funivia di Prada: credo sia necessario avere un servizio telefonico efficiente sia per i tanti turisti della nostra montagna che per i residenti che rischiano di passare per cittadini di serie B. Normalmente però, le compagnie telefoniche chiedono di posizionare proprio nelle zone montane le antenne per diramare il servizio alla pianura. Cosa che evidentemente a Prada ancora stenta a decollare ma che cercheremo di risolvere anche grazie all’Uncem e a questo disegno di legge», chiude il primo cittadino. «La speranza», dice in conclusione il sindaco di Brenzone, «è che il parlamento la approvi in fretta e mantenendo le misure che Uncem è riuscita a fare inserire nell’attuale disegno di legge».

Gerardo Musuraca

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