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Aziende-scuole Nasce il patto per il turismo

Ivan De Beni di Federalberghi
Ivan De Beni di Federalberghi
Ivan De Beni di Federalberghi
Ivan De Beni di Federalberghi

Un patto a tre per formare e cercare personale da inserire nelle strutture alberghiere della Riviera degli olivi. Un’iniziativa che parte da Federalberghi Garda Veneto, trova sponda nell’istituto alberghiero Carnacina di Bardolino e proseliti, si spera, tra gli studenti che frequentano l’Its Academy Turismo, la scuola della Sacra Famiglia di Castelletto di Brenzone e gli alunni dello stesso Carnacina. Federalberghi, tramite parte dei suoi associati, si rende disponibile ad offrire un tirocinio formativo alle classi terze, quarte e quinte, con l’impegno alla prosecuzione del rapporto, nel rispetto del contratto collettivo nazionale del turismo lavoro. «Questi ultimi due anni sono stati pieni di cambiamenti e caratterizzati da una forte incertezza sul futuro», spiega Ivan De Beni presidente di Federalberghi. «Ripartiamo re con fiducia anche se uno dei primi ostacoli da affrontare è la difficoltà di trovare personale. Diventa quindi fondamentale puntare su percorsi di formazione e qualificazione mirati alla fidelizzazione dei ragazzi in modo che le risorse formate restino nel settore. Puntare ai più giovani e fare rete con gli Istituti scolastici alberghieri presenti sul territorio è una delle soluzioni attuabili. È fondamentale una sinergia operativa tra la formazione e le imprese, se vogliamo avvicinare i giovani alle aziende e al mondo del lavoro, così com’è necessario portare i giovani a conoscere e valorizzare il territorio, perché su questo si basa la ripresa e quindi il futuro di tutto il comparto gardesano», ha concluso De Beni. Appello che trova risposta nell’istituto alberghiero di Bardolino. «In un momento molto difficile per il settore turistico gardesano è importante collaborare con le imprese del territorio. In questo modo vogliamo dare un segno di speranza e d’impegno reciproco nel preparare insieme il rilancio del comparto e dare la possibilità ai ragazzi di progettare concretamente il loro futuro», sostiene il dirigente scolastico Eugenio Campara. «Il mercato del turismo richiede sempre più professionalità e competenza. I mercati si stanno riaprendo ed è già tempo di riflettere su come ricostruire la fiducia nel settore turistico», afferma Enrica Scopel, direttrice dell’Its. «Sono mutate la struttura dei bisogni, il sistema di priorità, i processi decisionali e tutti questi fattori devono trovare un porto sicuro sia in un’offerta turistica che tenga conto di questi aspetti, sia in un’offerta formativa capace di creare queste peculiarità professionali». A spiegare i vari passaggi del patto formativo («Sii Ricettivo») è il presidente dell’associazione Albergatori di Torri del Benaco Mirko Lorenzini. «Non bisogna vedere questo progetto come un contenitore di risorse umane atto a risolvere il problema della ricerca di personale, ma come una valorizzazione dell’etica del nostro lavoro», dice. «Le aziende sottoscriveranno l’impegno di assumere, alla fine dello stage, per tutta la stagione turistica e anche oltre per le quinte classi, gli studenti delle classi terze, quarte e quinte degli istituti superiori coinvolti nel progetto, che abbiano dimostrato interesse e motivazione».•.

Stefano Joppi

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