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il dispositivo della discordia a pai

Autovelox e strage di multe, il sindaco di Torri: «Nessun bisogno di fare cassa»

Quattordicimila le infrazioni e all'appello mancano ancora i dati dei mesi di novembre e di dicembre 2022. Il primo cittadino: «L’ obiettivo è la sicurezza stradale». Il 25 gennaio incontro pubblico con i legali di Adiconsum
Il cartello che avvisa della presenza dell’autovelox a Pai
Il cartello che avvisa della presenza dell’autovelox a Pai
Il cartello che avvisa della presenza dell’autovelox a Pai
Il cartello che avvisa della presenza dell’autovelox a Pai

Ci sono ulteriori notizie sulla questione del tanto odiato autovelox di Pai e a parlare, stavolta, è il sindaco Stefano Nicotra. Sabato 14 gennaio a Pai era arrivata Mediaset, che aveva registrato e poi mandato in onda al telegiornale un servizio nel quale è stata data voce ai sostenitori, pochi, dell'autovelox, e a chi da mesi protesta, e sono stati tanti, tra i cittadini e automobilisti, soprattutto di Brenzone.

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La questione aveva fatto rumore a livello nazionale, tanto da scomodare anche deputati ed esperti, a commentare la situazione di Pai e, in generale, dei controlli con gli autovelox.

La vicenda

Il problema di Pai è noto: sono state circa 14mila le infrazioni comminate agli automobilisti, ovvero una media di 186 al giorno se si calcolano circa 75 giorni di utilizzo, e all'appello mancano ancora i dati di tutto il mese di novembre e di dicembre 2022. Circa l'80 per cento, se non di più, sono sanzioni elevate per superamento dei limiti entro i 10 chilometri orari, cioè tra i 50 e i 60 circa.

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Fatta questa premessa, ecco le novità: dopo un «no comment» sull'autovelox di alcune settimane, il sindaco ha deciso di rompere il silenzio e di rispondere a L'Arena.

Dal 13 gennaio si trovano a Pai ben cinque cartelli in più che segnalano la presenza dell'autovelox, assenti nei mesi precedenti durante i quali, per usare le parole del Tg4, l'apparecchio ha fatto letteralmente «strage di multe tra gli automobilisti».

L'associazione nazionale dei consumatori e microimprese di Belluno sostiene di avere «prove» di errori tecnici e/o di taratura dell'autovelox, e ha pubblicato le foto di alcune sanzioni documentando, sostengono, questi errori. Il sindaco ha precisato: «L'autovelox è stato autorizzato dal prefetto di Verona, previo parere della polizia stradale e con il coinvolgimento di Veneto Strade. È stato sottoposto a taratura il 18 marzo 2022 e con le cadenze previste dalla normativa vigente. Il comando della polizia locale ha effettuato la verifica di funzionalità, sempre secondo quanto previsto dalle norme di settore».

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La posizione del sindaco

Perché sono stati installati solo il 13 gennaio scorso alcuni ulteriori cartelli che segnalano l'autovelox: il fatto è connesso alle proteste dei cittadini? «Il nostro obiettivo è la sicurezza stradale», ha risposto il sindaco. «Non abbiamo necessità di fare cassa perché i nostri bilanci sono in buona salute. Il fine è la sicurezza e abbiamo implementato ulteriormente la cartellonistica, come per altro avevamo già prestabilito di fare. La situazione è monitorata costantemente e la polizia locale sta constatando che la gente inizia a rallentare. D'altronde nei centri abitati il codice della strada impone una velocità massima di 50 chilometri orari che, evidentemente, in molti non rispettavano, scambiando quel tratto di Gardesana per una pista da corsa».

La polizia stradale di Verona è stata incaricata dalla prefettura di fare una rivalutazione dell'autovelox: quei cartelli installati il 13 gennaio hanno a che fare con questa rivalutazione? «Ci muoviamo seguendo i canali istituzionali e rispettando le procedure di legge», ha risposto il primo cittadino. «Io stesso ho chiesto al prefetto di sottoporre a una verifica ulteriore l'autovelox proprio perché l'amministrazione vuole aprire le porte a ulteriori controlli. La decisione di collocare questo strumento, d'altronde, nasce da un percorso articolato e condiviso dal Comune di Torri con la prefettura di Verona e la polizia stradale».

Insomma, secondo il primo cittadino è tutto a posto e tutto è stato fatto secondo l'iter previsto dalle normative vigenti.

Un incontro a Malcesine con i legali di Adiconsum

In attesa di conoscere i dati delle sanzioni dei mesi di novembre e dicembre 2022 di cui L'Arena ha già fatto formale richiesta, Adiconsum Verona ha organizzato mercoledì 25 gennaio alle 18 un appuntamento a Palazzo dei Capitani a Malcesine dal titolo eloquente: «Multe autovelox, cosa fare?». «Interverranno i legali della associazione», hanno fatto sapere da Verona. «Si analizzerà la situazione in vista di eventuali ricorsi che Adiconsum si propone di gestire», hanno aggiunto da Malcesine.

 

Gerardo Musuraca

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