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Atti vandalici ai danni di Ags Prima il canneto, poi le auto

Il nuovo canneto ìsi estende su un'area di circa 500 metri quadrati:  delle 300 piante 200 sono state strappate
Il nuovo canneto ìsi estende su un'area di circa 500 metri quadrati: delle 300 piante 200 sono state strappate
Il nuovo canneto ìsi estende su un'area di circa 500 metri quadrati:  delle 300 piante 200 sono state strappate
Il nuovo canneto ìsi estende su un'area di circa 500 metri quadrati: delle 300 piante 200 sono state strappate

Doppio atto vandalico ai danni di Azienda gardesana servizi (Ags) e soprattutto dell'ambiente. Un primo caso si è verificato sul lungolago al confine tra Lazise e Castelnuovo del Garda, in prossimità del Lido Ronchi dove Ags sta concludendo il primo stralcio del nuovo collettore e per questo si è impegnata anche in un'opera di riqualificazione ambientale mettendo a dimoraun nuovo canneto su un'area di circa 500 metri quadrati prima occupata da rovi infestanti. Delle trecento piantine di canne di palude (phragmites australis) appena piantumate, oltre duecento sono state strappate, ha reso noto ieri Ags. Nel secondo caso invece i vandali sono entrati in azione nella sede dell'azienda a Peschiera del Garda, danneggiando ben sette mezzi di servizio. «I vandali sono entrati, probabilmente di notte, nel cantiere del collettore, nonostante tutti i varchi siano sbarrati, e hanno fatto scempio delle piante appena messe a dimora, deturpando l'area anche con rifiuti», spiega il direttore di Ags Carlo Alberto Voi. «Nella zona del Lido Ronchi, al termine degli scavi per il collettore, stiamo procedendo con il progetto di rinaturalizzazione delle sponde prima della riapertura delle ciclopedonali», prosegue Voi, ricordando che «il Garda è un Sito di interesse comunitario e quindi il nostro intervento di creazione dei canneti è fondamentale per la tutela della biodiversità e l'implementazione degli habitat naturali, in particolare con l'aggiunta di nuovi canneti e di bacini di fitodepurazione». «Ags», ha aggiunto il direttore di Ags Voi, «ha già presentato formale denuncia per quanto è successo». L'azienda precisa inoltre che l'area di cantiere è sorvegliata da telecamere di sicurezza e che tra i reati ipotizzati a carico degli autori del gesto ci sono l'ingresso abusivo in fondo altrui, il furto, il danneggiamento di beni pubblici e il danneggiamento di habitat all'interno di sito protetto. Del secondo atto vandalico ci si è accorti nelle stesse ore in cui si contavano i danni del primo. I sette mezzi dell'azienda parcheggiati nel pressi della sede a Peschiera hanno riportato cristalli rotti e ammaccature nella carrozzeria, ma nulla è stato sottratto. Le telecamere di sorveglianza di Ags hanno registrato alcune persone con il volto camuffato, intente a colpire i mezzi. Il presidente di Ags Angelo Cresco parla di «sfregio all'ambiente e all'ecosistema» e di «crimine inaccettabile». «Chi ha agito lo ha fatto in nome di biechi interessi, facilmente individuabili», sostiene, «non vorrei che i danneggiamenti subiti dai nostri mezzi fossero collegati a questo fatto perché potrebbero rappresentare un atto di intimidazione nei confronti dell'azienda e dei suoi uomini. Anche per questo chiedo l'aiuto del prefetto, di tutte le forze dell'ordine e di tutti i Comuni soci che sostengono la nostra attività». •.

Katia Ferraro

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