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TURISMO

Assalto al lago di Garda: è marzo, ma sembra Ferragosto

Da Manerba a Sirmione, il litorale meta di un incessante pellegrinaggio. Spiagge e bar «sold out» da mattina a sera
La riviera bresciana del lago di Garda è stata presa d’assalto dai turisti mordi e fuggi del fine settimana
La riviera bresciana del lago di Garda è stata presa d’assalto dai turisti mordi e fuggi del fine settimana
La riviera bresciana del lago di Garda è stata presa d’assalto dai turisti mordi e fuggi del fine settimana
La riviera bresciana del lago di Garda è stata presa d’assalto dai turisti mordi e fuggi del fine settimana

Non siamo neanche a metà marzo, ma sembra giugno: ieri il primo pacifico assalto alle spiagge del lago di Garda. L'anticipo di primavera ha aiutato, eccome: temperature con picchi di oltre 20 gradi - il termometro non mente - e caldo sole per tutto il giorno. Il movimento dei turisti mordi e fuggi si è concretizzato già dalla tarda mattinata, circostanza inedita per questo periodo: i parcheggi si sono riempiti in lungo e in largo, così come chioschi e barettini vista lago.

Gli alberi con il look invernale stridono con la scena della folla di turisti
Gli alberi con il look invernale stridono con la scena della folla di turisti

A Moniga, sulla sponda bresciana, tavolini pieni fino al tramonto: già prima di mezzodì (ed è stato così fino a sera) massima occupazione per le aree di posteggio vicino al porto, a partire dall'omonimo parking (a pagamento) che per gli stalli gratuiti e non di via don Cogo e via Mazzane. In tanti si sono concessi un gelato, un aperitivo o un pranzo frugale, prima dell'immancabile passeggiata sul lungolago (dai confini con San Sivino, Manerba, si può arrivare fino a Padenghe). Non da meno il flusso verso Padenghe

Giornata sold out nella zona del lido: impossibile trovare parcheggio sulla discesa di via del Lido, scelta obbligata la sosta (a pagamento) nell'ampia area di via Italo Barbieri, se non addirittura in paese, lungo via Giuseppe Verdi. Tanta gente anche a Manerba, e non solo verso l'isola dei conigli (che rimane comunque l'attrazione principale): ricco il viavai dal porto Torchio (dove c'erano anche i mercatini) alla Romantica e oltre, e poi a porto Dusano, e ancora San Sivino, non pochi i camminatori anche nella Riserva naturale della Rocca. Movimenti significativi pure a San Felice, dove la sosta si è concentrata in particolare nella zona dei porti, a San Felice e a Portese, approfittando di spiagge, lungolago e chioschi attrezzati. Non sono stati esenti dai visitatori, ovviamente, anche Desenzano e Sirmione.

Della serie, chi ben comincia: giornata da ricordare per incassi e affluenza, nessun problema particolare alla viabilità salvo gli inevitabili rallentamenti del rientro e un ottimo inizio aspettando la bella stagione. Le prossime scadenze sono alle porte: al di là dei weekend (anche oggi è atteso il pienone) manca meno di un mese alla Pasqua e ai ponti che seguiranno, il 25 aprile e il Primo Maggio. Saremo già in primavera, pronti per l'alta stagione il cui via è previsto già dalla metà di giugno e si preannuncia da record: sul Garda fioccano prenotazioni per l'estate che verrà. 

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