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MALCESINE

Arrestato su moto
con targa falsa
per resistenza e furto

 Un cittadino italiano, del quale sono state rese note le iniziali C.P., e l'età  55 anni, residente in un campo nomadi dell’Astigiano, pluripregiudicato, è stato arrestato venerdì pomeriggio dai carabinieri di Malcesine con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale dopo aver tentato di scappare da un controllo sulla Strada Regionale 249 Gardesana Orientale in località Assenza.

 

C.P. viaggiava su una motocicletta Yamaha di grossa cilindrata con targa contraffatta e segnalata perché collegata a un furto avvenuto a Brenzone. I carabinieri di Malcesine, hanno individuato la Yamaha quale mezzo usato per il furto e, analizzando i filmati, avevano stabilito che potesse essere ancora nei paraggi.

 

Così, per tutta la mattinata di venerdì i carabinieri di Malcesine con equipaggi in uniforme e in borghese, aiutati dai colleghi della Compagnia di Caprino hanno predisposto numerosi posti di controllo.

 

Intorno alle 15.30 la moto è arrivata ad Assenza e quando il conducente ha visto i carabinieri ha tentato l’inversione di marcia, bloccata da un’auto dei carabinieri. Il motociclista ha finto di fermarsi, poi ha ingranato la marcia cercando di sfuggire al militare che lo stava fermando. Caduto a terra, C.P. ha cercato ancora di scappare ma è stato immobilizzato e ammanettato. Durante la perquisizione personale e della moto sono stati trovati una fresa elettrica, un piede di porco, un cacciavite di grandi dimensioni, altri strumenti di effrazione e uno spray al peperoncino. Di tutto questo materiale l’uomo non avrebbe saputo dare giustificazione.

 

La targa contraffatta, che corrispondeva a uno scooter 125, è risultata stampata su plastica e incollata sulla targa reale intestata a un pregiudicato della provincia di Alessandria. C.P. è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e uso di atto falso. Inoltre, è stato deferito anche per possesso di strumenti di effrazione e porto di oggetti atti a offendere.

 

Dell’arresto è stato informato il pm di turno della Procura della Repubblica di Verona, Alberto Sergi, che ha disposto di trattenere l’uomo in camera di sicurezza in attesa del processo con rito direttissimo. Il Giudice del Tribunale di Verona, Silvia Isidori, ieri ha convalidato l’arresto applicando la misura cautelare della custodia in carcere, per l’elevata caratura criminale del soggetto e il pericolo di reiterazione del reato.

 

I carabinieri di Caprino ritengono che l’arrestato faccia parte di una banda che da giorni imperversava nella zona Garda-Baldo e in Valpolicella, responsabile di tentativi di furto in abitazione i cui autori erano stati notati allontanarsi su potenti moto.

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