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Ambulatorio di Pacengo chiuso Attivato un servizio di trasporto

L’ambulatorio di Pacengo ora chiuso
L’ambulatorio di Pacengo ora chiuso
L’ambulatorio di Pacengo ora chiuso
L’ambulatorio di Pacengo ora chiuso

È stata respinta in Consiglio comunale la mozione con cui il gruppo di minoranza «I Volontari-Lazise per tutti» chiedeva all’amministrazione guidata dal sindaco Luca Sebastiano di occuparsi «della soluzione della problematica legata all’abbandono dell’ambulatorio dei medici di base nella frazione Pacengo» e, più in generale, di adottare «un programma di servizi medico-infermieristici su tutto il territorio in maniera uniforme». La discussione è stata articolata e partecipata, con interventi di buona parte dei consiglieri comunali. La risposta a nome della maggioranza è arrivata dal vicesindaco Filippo Costa: «Non entriamo nel merito della scelta dei medici», ha esordito riferendosi alla chiusura, da inizio anno, dell’ambulatorio in fianco alla farmacia da parte delle dottoresse di medicina generale Lorella Morando e Amalia Freschini (entrambe hanno mantenuto l’ambulatorio principale a Lazise e l’ambulatorio secondario a Colà), «nell’arco di venti giorni l’amministrazione ha organizzato un servizio di trasporto in collaborazione con l’associazione san Martino in Calle, previsto per i cittadini di Pacengo che hanno difficoltà a spostarsi in autonomia». In futuro, ha detto Costa, degli ambulatori medici saranno realizzati nell’ambito della lottizzazione in capo a Immobiliare Pacengo srl, che prevede l’edificazione di 24.500 metri cubi a destinazione residenziale, turistico-ricettiva e commerciale nell’area di circa 44mila metri quadrati che si estende dalla Gardesana, in prossimità del semaforo di Pacengo, fino al lago. Costa ha proseguito elencando le opere pubbliche realizzate o avviate nella frazione, per rispondere alla critica contenuta nel documento presentato dalla minoranza secondo cui l’amministrazione non avrebbe mantenuto la promessa elettorale di dedicarsi alle frazioni. «La mozione è nata perché più cittadini di Pacengo si sentono abbandonati», ha spiegato il capogruppo di minoranza Andrea Marai Bendazzoli, mentre la collega Silvia Modena ha auspicato di «non dover aspettare altri vent’anni per avere gli ambulatori», considerando che dell’imponente intervento edilizio di Immobiliare Pacengo, ex Cooperativa Azzurra, si parla dalla fine degli anni Novanta. Per la consigliera di maggioranza Maria Vittoria Gatto la minoranza ha invece «ingigantito» il problema. In merito al complesso ricettivo-residenziale-commerciale che sorgerà, l’assessore all’Urbanistica Barbara Zanetti ha rimarcato le modifiche fatte apportare al progetto per creare un ambito usufruibile anche da parte dei cittadini: «Ora sono previsti una piazza, un percorso ciclopedonale e un’area verde attorno alla torretta della Guglia», ha detto, ricordando anche la cessione da parte del privato di un’area in zona lago dove sarà creato un centro per gli sport nautici. •

K.F.

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