Mercoledì, con i saluti del direttore Gianpaolo Trevisi e le sue prime lezioni sulla materia «Polizia di Stato – Compiti e funzioni», inizieranno il 212mo corso i 65 Allievi agenti, assegnati alla Scuola di Peschiera del Garda. Il nuovo corso, formato da quasi 1000 allievi, e distribuito in altre 7 Scuole della Polizia di Stato sull’intero territorio nazionale, si è costituito in base allo scorrimento della graduatoria del concorso pubblico del 2017.
Le 18 ragazze e i 47 ragazzi, molti dei quali in possesso di lauree e provenienti dal Nord est e dalla Sicilia, a causa della situazione legata al Covid-19, inizialmente, seguiranno da casa gli approfondimenti professionali, il cui conseguimento non è incompatibile con interventi formativi a distanza; a marzo, poi, tutti insieme o a gruppi raggiungeranno la scuola per la parte residenziale del corso e per l’insegnamento delle materie pratiche, tra le quali, la maggior parte delle ore sarà dedicata alla Pratica armi e Addestramento al tiro, a Difesa personale, a Tecniche operative e Circolazione stradale, Impiego dei Veicoli di servizio e Protocolli operativi dei controlli stradali.
Il corso prevede una fase di formazione di 6 mesi e un periodo di applicazione pratica della durata di 4 mesi.
Tra i 65 Allievi Agenti di Peschiera del Garda, grazie alla possibilità offerta dall’assunzione diretta dei familiari di vittime del dovere, saranno presenti anche Gabriele Beolchi e Chiara Pilato, i cui padri hanno perso la vita in servizio e Giovanni Pezzi, il cui fratello, fra l’altro ex Allievo sempre della Scuola di Peschiera, è deceduto a causa di un incidente stradale nel corso di un intervento.
In relazione alla loro partecipazione al corso, il direttore Trevisi ha evidenziato come ci terrà a partire proprio da queste 3 storie per dare avvio al cosiddetto «percorso valoriale», un insieme di lezioni, conferenze e incontri, tra i quali si evidenzia anche quello con il Questore di Verona Ivana Petricca.