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Albero cade sull’ auto: illesi per miracolo

L’albero caduto sulla macchina dei coniugi Ferrari
L’albero caduto sulla macchina dei coniugi Ferrari
L’albero caduto sulla macchina dei coniugi Ferrari
L’albero caduto sulla macchina dei coniugi Ferrari

Nel vortice della tempesta di vento e neve un albero cade sulla strada e colpisce un'automobile. Gli occupanti rimangono, però, incredibilmente illesi. Si sono sentiti davvero dei miracolati Giampaolo Ferrari, 54 anni, operatore nel settore sociale, e la moglie Maria Elisabetta Fattorelli. La mattina di domenica scorsa, mentre sul lago di Garda la forza del vento e dell’acqua stava distruggendo le coste, sul Baldo le raffiche di vento e la neve stavano creando uno scenario suggestivo e insolito considerato il periodo primaverile. Così, sotto una nevicata che man mano che si saliva diventava sempre più fitta, la coppia, che abita a Cavaion ed è appassionata di montagna, ha deciso di mettersi in macchina e dirigersi verso Ferrara di Monte Baldo, per gustarsi l’imprevisto panorama invernale. L'obiettivo era quello di raggiungere lo Chalet Novezza per bere un caffè. Poche centinaia prima dell'ingresso del paese, in località Montecatini, però, un grosso albero si è spezzato proprio nel momento in cui Ferrari e la sua consorte stavano transitando con il loro fuoristrada. Il tronco principale della pianta è finito sul cofano della vettura, mentre un grosso ramo dello stesso albero ha colpito la parte posteriore del tetto del veicolo. La coincidenza ha voluto che nella caduta l'impatto a terra della pianta sia stato attutito da alcuni cavi elettrici sopra cui l'albero si è in parte appoggiato. «Lì per lì non abbiamo capito cosa fosse successo tanto è stata veloce la caduta», racconta Ferrari. «Poi abbiamo visto che un albero era precipitato sulla nostra auto. Siamo rimasti incredibilmente illesi, ma sarebbe bastato passare pochi attimi prima o dopo per essere colpiti in punti molto più pericolosi. Una questione di centimetri». Davanti alla coppia c'erano altre due auto - tra cui, ironia della sorte, un carro attrezzi - che non si sono accorte dell'accaduto e hanno proseguito. «Dietro di noi, invece, il conducente della macchina che ci seguiva, si è subito fermato a prestare soccorso», afferma Ferrari. «Siamo riusciti ad uscire aprendo la portiera e spostando in parte l'albero che ostruiva il passaggio». Sono stati quindi allertati immediatamente i soccorsi, che sono giunti sul posto in pochi minuti. Sono arrivati circa sei giovani volontari della Protezione civile di Ferrara di Monte Baldo e alcuni dipendenti comunali che sono riusciti a sgomberare la carreggiata, che era ostruita in entrambi sensi di marcia. Da una parte hanno tagliato la pianta con la motosega facendo attenzione alla presenza dei cavi elettrici, ricoperti comunque da materiale isolante, dall'altra hanno provveduto a spostare la vettura, danneggiata per diverse migliaia di euro. «Per fortuna viaggiavamo su un fuoristrada di grandi dimensioni e robusto», aggiunge Ferrari, «che ha ben sopportato l'impatto. La vettura tra l'altro l'avevo acquistata, usata, pochissimi giorni fa, giovedì scorso. Per la vettura pazienza», prosegue. L'importante è essere usciti senza un graffio da questa disavventura a lieto fine». «Voglio ringraziare di cuore gli uomini della Protezione civile, tutti giovani, e tutti coloro che ci hanno assistito», ci tiene a sottolineare il protagonista dell'incidente, «Sono stati tutti veloci, professionali e molto gentili. Per noi sono stati degli angeli custodi». •

Emanuele Zanini

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