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FERRARA DI MONTE BALDO

Agnelli sbranati
dai lupi vicino
alle case

Lupo a Ferrara di Monte Baldo
Lupo a Ferrara di Monte Baldo
Lupo a Ferrara di Monte Baldo
Lupo a Ferrara di Monte Baldo

I lupi sono tornati ad attaccare animali al pascolo sul Baldo, ancora una volta vicino alle case, e in pieno giorno. L'ultimo episodio si è verificato nella mattinata di mercoledì, ai danni dell'azienda Elalpaca, in località Peretti, nei pressi di Spiazzi, a pochi passi dalla strada.La predazione ha coinvolto sette capi: tre capretti e due agnelli di sei mesi sono stati uccisi e in parte divorati. Un altro capretto e un agnello sono stati invece feriti.

 

A certificare che si sia trattato di un attacco di un lupo sono stati gli agenti della polizia provinciale, il veterinario dell'azienda agricola e quello dell'Ulss, che ieri hanno effettuato un sopralluogo tecnico sul posto dopo la segnalazione di quanto accaduto da parte del titolare dell'impresa, Luciano Guarnati. I morsi rinvenuti sugli animali uccisi sono risultati infatti compatibili con le modalità di predazione del lupo. Non si sa se sia stato uno o più esemplari del carnivoro ad attaccare il gregge, formato in totale da una sessantina di esemplari.

 

Mercoledì, nel primo mattino, attorno alle 7, pecore e capre, dopo aver passato la notte rinchiuse in una struttura di legno, erano state liberate nell'attiguo recinto dai titolari dell'azienda agricola nell'area di tre ettari, completamente recintata con reti alte un metro e mezzo, dove di solito le bestie vengono lasciate libere. Verso le 14,30, durante uno dei passaggi di controllo per verificare che tutto andasse bene, Guarnati si è trovato davanti gli animali uccisi, alcuni sbranati e mangiati in più parti, altri morti ma quasi intatti.

 

Non è la prima volta che capita. L'imprenditore agricolo lo scorso aprile, sempre nello stesso campo in località Peretti, aveva subito la perdita di sei agnelli, tutti sbranati. Uno di questi era stato immortalato tra le fauci di un lupo che se l'era portato via fuggendo tra la boscaglia. Lo scorso anno, vicino a Tratto Spino, non distante dalla stazione di arrivo della funivia di Malcesine, lo stesso Guarnati aveva perso anche un alpaca, attaccato fatalmente anche in quel caso da un lupo che era riuscito a ferire anche un altro esemplare.

 

«Ormai sono convinto che si sia formato un branco di lupi. Non si tratta più di aggressioni sporadiche, ma di episodi costanti. E i lupi se capiscono che in questa zona c'è la possibilità di predare e mangiare non se ne andranno tanto facilmente», afferma Guarnati. «La convivenza con i lupi è anche possibile, ma a patto che la Regione intervenga subito con fondi dedicati. Costano molto i sistemi per mettere in sicurezza le aree, come reti più alte ed elettrificate per dissuadere i lupi a entrare dove c'è il gregge. Per un perimetro di tre ettari come la nostra proprietà solo di reti servirebbero almeno due o tre mila euro. La Regione», conclude Guarnati, «ha emesso un bando per la fornitura gratuita di queste recinzioni, ma con termine il 15 luglio. Senza contare l'iter burocratico che porterà l'approvazione definitiva ancora più in là. Nel frattempo, però, il lupo non aspetta i temi delle istituzioni e continuerà a predare. Siamo molto preoccupati».

Emanuele Zanini

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