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Acquistati gli arredi per la scuola media

La nuova scuola media
La nuova scuola media
La nuova scuola media
La nuova scuola media

Acquistati dal Comune gli arredi per la nuova scuola secondaria di primo grado di via Dante Alighieri. Lo stabile aprirà i battenti il 13 settembre: dopo tre anni gli studenti delle medie abbandoneranno Villa Carrara Bottagisio e le aule dell’istituto Carnacina in via Europa Unita per ritornare nella «vecchia» sede, ora completamente ristrutturata. La parte monumentale del blocco, quella che s’affaccia su via Alighieri e ospitava gli uffici amministrativi scolastici, rimarrà ancora vuota in attesa dei lavori, imminenti, di messa sicurezza dell’edificio. In questi giorni la ditta Abs Computers srl sta provvedendo alle spostamento e al successivo collaudo delle lavagne Lim dalle aule di Villa Carrara e del Carnacina alle dodici aule presenti nella nuova sede (spesa complessiva 1952 euro) mentre la ditta Momi srl di Negrar è al lavoro per produrre tutti i nuovi arredi scolastici per un importo di 66mila 433 euro. Nello specifico sono stati acquistati 275 sedie e altrettanti banchi monoposto, 11 sedie e cattedre, 55 attaccapanni a parete. Inoltre verrà arredata l’aula informatica con 25 sedie e banco monoposto a forma di trapezio isoscele che si possono unire a seconda delle varie esigenze, oltre alla cattedra e al casellario a giorno. Previsti armadi e tavoli per l’aula professori, arredi per la palestra e molto altro. «I banchi sono quelli classici non a rotelle», spiega il vicesindaco Katia Lonardi che ha seguito le varie fasi della ristrutturazione della scuola e di concerto con la dirigente scolastica e i rappresentanti degli insegnanti ha acquistato il materiale scolastico. «A breve usciremo con un’altra determina per comprare gli accessori d’arredo dei bagni», continua Lonardi pronta ad annunciare che una settimana prima del via delle lezioni i genitori degli alunni potranno visitare la nuova scuola. Saranno due gli ingressi all’edificio per scaglionare l’entrata degli alunni e mantenere la distanza di sicurezza dettata dalle norme anti Covid». S.J.

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