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Lazise

Abusi fronte spiaggia: si demolisce al camping Spiaggia d'Oro

Le opere di ampliamento del camping sequestrate: ora si attende di «riparare» agli abusi FOTO PECORAIl muretto costruito in difformità dal camping
Le opere di ampliamento del camping sequestrate: ora si attende di «riparare» agli abusi FOTO PECORAIl muretto costruito in difformità dal camping
Lazise: camping Spiaggia D'Oro, sequestro per abuso edilizio (Pecora)

Un «accordo» con la Procura di Verona e il Comune di Lazise per demolire, e in parte chiedere la sanatoria, dove possibile, le opere realizzate in difformità rispetto ai permessi di costruire rilasciati. È quanto ha ottenuto il Camping Spiaggia d’Oro di Lazise che, tramite l’avvocato Claudio Avesani, ha inviato al pubblico ministero Beatrice Zanotti la richiesta di autorizzazione all’accesso al cantiere, sotto sequestro giudiziario dal 23 febbraio scorso, per poter eseguire gli interventi proposti.

 

Prima ancora degli agenti della Polizia locale, che quel giorno fecero il sopralluogo con personale dell’Ufficio edilizia privata e pianificazione urbanistica, il cantiere edile, affacciato sulla spiaggia, era già diventato oggetto di discussione pubblica sui social, dove più persone, lacisiensi e non solo, avevano pubblicato foto e commenti indignati per la possibilità edificatoria concessa a ridosso della costa.

 

Fonti del Comune informano che i lavori di ripristino dovrebbero partire la prossima settimana. L’obiettivo è arrivare al dissequestro del cantiere in modo da poter aprire la struttura ricettiva ai primi di maggio, rendendo fruibile anche l’area prospiciente al lago, ora transennata. Tra le opere per cui è stata proposta la demolizione, ci sono quelle più vicine alla spiaggia: il muro di recinzione, alto circa un metro, e un piccolo fabbricato di cui sono state poste solo le fondamenta e che doveva diventare locale di soccorso e presidio, come riportato nell’ordinanza di sospensione dei lavori emanata dal Comune il 3 marzo.

 

Per il grande edificio alle spalle di questo manufatto, realizzato in ampliamento al precedente bar-ristorante grazie anche alle premialità previste dal Piano casa-ter, è stata proposta la demolizione di alcune opere difformi rispetto ai permessi rilasciati e, allo stesso modo, è stato previsto l’adeguamento delle opere contestate nella realizzazione di sei unità abitative, sempre fronte lago, in particolare per quanto riguarda la loro altezza.

 

Per altri tipi di interventi non conformi ai permessi di costruire rilasciati (come ad esempio finestre non previste o di dimensioni diverse rispetto a quanto autorizzato) verrà invece avviato l’iter per ottenere la sanatoria. Nelle premesse dell’ordinanza di sospensione lavori del 3 marzo sono elencate le 12 istanze edilizie inviate dal campeggio al Comune di Lazise da gennaio 2018 a gennaio 2021: un bel ginepraio di pratiche, da moltiplicare considerando le decine di cantieri edilizi che in questi anni stanno interessando il territorio lacisiense e gardesano.

 

«Si è avviato un percorso per rimuovere quasi tutti gli abusi e sanare quelli che, per motivi strutturali, non è possibile rimuovere», commenta il sindaco di Lazise Luca Sebastiano, che annuncia l’intenzione di approvare delle nuove misure in materia urbanistica: norme, spiega, «per limitare determinati volumi a ridosso del lago, per il loro impatto paesaggistico, e per ridurre in modo sensibile gli indici di edificabilità in alcune zone del territorio, in modo da impedire di costruire volumi sproporzionati». •

Katia Ferraro

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