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Cavaion

Abbandono rifiuti, multe più salate

Nuovo atto di inciviltà: abbandonare rifiuti attorno alle campane del vetro del territorio
Nuovo atto di inciviltà: abbandonare rifiuti attorno alle campane del vetro del territorio
Nuovo atto di inciviltà: abbandonare rifiuti attorno alle campane del vetro del territorio
Nuovo atto di inciviltà: abbandonare rifiuti attorno alle campane del vetro del territorio

Multe ai furbetti dei rifiuti, beccati grazie alle telecamere. Il Comune di Cavaion intensifica i controlli, nelle vie e nelle aree maggiormente colpite dall’abbandono selvaggio di borse e sacchetti pieni di materiale, e annuncia di voler mettere mano al regime sanzionatorio, se e dove possibile, per punire con multe ancora più salate chi compie questo genere di azioni. In particolare, l’amministrazione comunale vuole cercare di combattere il problema dell’abbandono attorno alle campane per il conferimento del vetro che diventano ricettacolo per rifiuti di ogni tipo, in certi punti del capoluogo e della frazione, come ad esempio in via Val de l’Azè, a Sega, nella piazza centrale del mercato a Cavaion, e in via Lionello Fiumi, vicino al parco acquatico Rio Valli. A volte sacchi e buste sono così tanti da formare una vera e propria discarica a cielo aperto.

 

«Abbiamo già multato tre persone, di recente, dopo averle scovate grazie alle riprese delle telecamere, e ora stiamo infittendo i controlli un po’ ovunque perché l’abbandono dei rifiuti è una piaga che non ha più ragione di esistere», spiega la sindaca di Cavaion, Sabrina Tramonte. «Si tratta di un gesto incivile e grave, sotto vari punti di vista, dal decoro urbano all’inquinamento ambientale. Inoltre, genera un aumento dei costi per far fronte al loro recupero, costi che poi ricadono inevitabilmente su tutta la collettività». La sindaca non nasconde di essere ancora più preoccupata che tutto questo accada durante l’emergenza sanitaria da Covid-19. «È in corso una pandemia e i rifiuti andrebbero trattati con tanta attenzione in più rispetto al solito, a causa del virus», spiega Tramonte, «invece c’è ancora chi lascia in giro sacchetti pieni di rifiuto indifferenziato o contenitori di vetro fuori dalle campane apposite, incurante di tutto e tutti. Rivedremo il posizionamento di alcune cassonetti per il vetro, togliendoli da vie isolate o strade di passaggio. Sanzioneremo. Ma quella contro l’abbandono dei rifiuti, che riguarda tutti, anche se a compierlo è una minoranza di persone, è una battaglia di civiltà».

 

Un primo spostamento è già stato effettuato: le campane del vetro di Sega sono state portate nella zona antistante l’isola ecologica della frazione. «Il servizio sarà videosorvegliato, nella speranza di un maggior senso civico», continua la sindaca, che rimanendo in tema di rifiuti invita i concittadini a usare il porta a porta e a ricorrere il meno possibile alle isole ecologiche di Cavaion o Sega, alle quali, tra l’altro, gli ingressi sono ancora contingentati. «Anche in questi ambiti noto un atteggiamento che non va bene, in alcuni», continua Tramonte. «Tutti i materiali che si possono smaltire tramite il porta a porta, come carta o plastica, devono essere smaltiti tramite questo servizio a domicilio e non conferiti agli ecocentri, a disposizione per altri materiali. Oggi più che mai il corretto utilizzo degli ecocentri e l’ottimizzazione del servizio sono importanti, ma serve la collaborazione di tutti. Per garantire la sicurezza al loro interno, infatti, evitare assembramenti e controllare che le persone indossino mascherine e guanti, si sono raddoppiati gli addetti e con essi i costi. Per non sforare il budget e non aumentare la tassa sui rifiuti, abbiamo ridotto gli orari di apertura come molti altri comuni». •

Camilla Madinelli

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