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A22 gratuita per i pendolari della Sanità

L’Autobrennero: utilizzarla fino  a fine anno non costerà  a chi opera nel settore sanitario
L’Autobrennero: utilizzarla fino a fine anno non costerà a chi opera nel settore sanitario
L’Autobrennero: utilizzarla fino  a fine anno non costerà  a chi opera nel settore sanitario
L’Autobrennero: utilizzarla fino a fine anno non costerà a chi opera nel settore sanitario

«I pendolari della sanità viaggeranno gratis sull'Autobrennero fino a fine anno tra i due caselli utilizzati per andare e ritornare dal lavoro». Ad annunciarlo, al Grand hotel Trento del capoluogo della Provincia autonoma, è stato il consigliere provinciale Alessia Ambrosi. Ambrosi è una veronese doc, essendo nata e cresciuta in Valpolicella, anche se attualmente risiede in Trentino, e tutt'ora trascorre vari mesi dell'anno nella sua casa di Calmasino, sopra Bardolino. La giovane politica è stata eletta nelle fila della Lega Nord del Trentino oltre un anno e mezzo fa quando alle elezioni aveva trionfato un altro veronese di origine, Maurizio Fugatti, nato a Bussolengo e residente ad Avio, subito dopo Affi. «In questi mesi», ha spiegato la Ambrosi, che ha ancora madre e sorella che abitano in pianta stabile nel territorio scaligero, «i medici, gli infermieri, gli operatori socio-sanitari, ma anche i medici di medicina generale, le guardie mediche, i sanitari delle Rsa e tutti coloro che operano nella sanità hanno messo a repentaglio la loro vita per curare i pazienti trentini, a centinaia, che si sono ammalati di Covid-19». «Partendo da questo presupposto e premesso che molti di questi sanitari sono anche veronesi come me», sottolinea la consigliera, «anche se lavorano in Trentino negli ospedali, negli ambulatori e nei distretti, ho pensato di proporre al presidente Fugatti e all’Autobrennero l'estensione della gratuità dell’autostrada per altri sei mesi a tutti loro». La A22, infatti, aveva instaurato dai primi di aprile la possibilità per i pendolari della sanità che usano l'autostrada per andare al lavoro, di chiedere l'esenzione dal pedaggio per il casello di entrata e di uscita compresi nel tragitto per andare e rientrare dal lavoro. Un’iniziativa di livello nazionale, gestita da Aiscat e da Autobrennero, che ora la consigliera ha deciso di declinare in chiave provinciale facendo in modo che, ad usufruirne, sia qualunque pendolare della sanità che usa la A22. «Il mio suggerimento è divenuta una mozione che ho proposto ed è stata infatti firmata da tutti i capogruppo delle varie forze politiche presenti in consiglio provinciale a Trento», ha proseguito, «perché i sanitari si sono spesi per la salute di tutti, non per quella di una parte politica. È un piccolo gesto, ma è un segno tangibile di riconoscimento e di gratitudine che spero, e come consiglio speriamo tutti noi, possa essere gradito a chi non si è risparmiato per noi. I costi dell’iniziativa saranno a carico della Provincia di Trento visto che, dai primi di aprile al 31 luglio, degli stessi si era fatta finora carico l'Autobrennero, che voglio pubblicamente ringraziare». Alla presentazione dell’iniziativa ha preso parte anche l'amministratore delegato di Autobrennero, Diego Cattoni, che ha spiegato le modalità con le quali i pedaggi, ai portatori di Telepass pendolari della sanità, non verranno conteggiati. A breve sul sito della Autobrennero saranno disponibili i moduli da compilare e inviare e l’esenzione sarà valida dal primo agosto al 31 dicembre 2020. Sono svariate decine i sanitari veronesi che, ogni giorno, usano l'autostrada per andare in Trentino, e sono molti di più i trentini che usano la stessa arteria per andare a lavorare nelle strutture sanitarie della loro Provincia Autonoma. •

Gerardo Musuraca

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