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A vele spiegate sul lago con i nastri rossi

Una flotta di barche a vela in navigazione sul lago di GardaIl sindaco  Davide Bendinelli
Una flotta di barche a vela in navigazione sul lago di GardaIl sindaco Davide Bendinelli
Una flotta di barche a vela in navigazione sul lago di GardaIl sindaco  Davide Bendinelli
Una flotta di barche a vela in navigazione sul lago di GardaIl sindaco Davide Bendinelli

Vele contro la violenza sulle donne. Con un nastro rosso in testa all'albero che colorerà 8mila chilometri di coste d'Italia tra le quali le rive del lago di Garda. Anche l'amministrazione comunale di Garda, con in testa il sindaco Davide Bendinelli, partecipa all'iniziativa «10.000 vele contro la violenza sulle donne - Cambiamo rotta insieme», che l’«Associazione di promozione sociale 10.000 vele di solidarietà», di La Spezia, ha organizzato per il 4 luglio, invitando tutto il mondo della vela. La Lega navale italiana (Lni) ha immediatamente dato il proprio patrocinio morale gratuito coinvolgendo tutte le sezioni. Quella di Garda ha subito rilanciato. «L'idea è dare un segnale forte per sensibilizzare al grave fenomeno di questo flagello mondiale: uno stillicidio di donne di ogni età che va ricordato e che ha toccato Garda molto da vicino, nel 2016 quando, a Pastrengo, fu uccisa Alessandra Maffezzoli, alla quale dedichiamo l'evento», sottolinea Oscar Gagliardo, del direttivo della Lni sezione di Garda. «Il 7 aprile», informa, «la presidenza nazionale della Lni ha concesso il patrocinio all'evento che avrà anche quelli della presidenza dell'Unione italiana sport per tutti (Uisp) e della Federazione italiana vela (Fiv), nonché delle principali associazioni, centri e reti antiviolenza nazionali. Abbiamo quindi chiesto e ottenuto il supporto dell’amministrazione, la partecipazione delle associazioni del territorio e avuto quella dell' Ente nazionale sordi (Ens) Verona». Il 4 luglio sarà una domenica molto impegnativa che, dopo una mattinata intensa, proseguirà nel pomeridiano fino alle 18. «La nostra sede, sul lungolago Pincherle 1, ospiterà, sin dalle 9 a ingresso libero, la mostra “Com'eri vestita” con indumenti indossati da alcune donne quando subirono violenza». La mattinata sarà propedeutica. Il programma prevede molti interventi in municipio. Alle 9 il saluto delle autorità, tra cui quello del sindaco e del consigliere alla Protezione civile Luigi Lavezzari; alle 9,20 delegazione della scuola primaria di Lazise; tra le 9,50 e le 10,30 i contributi delle associazioni Telefono Rosa, Te Donna, Isolina e Amnesty International. Alle 11,30 pausa per dare spazio alla manifestazione velica nel golfo di Garda a cui parteciperanno pure studenti dell'Istituto di istruzione superiore (Iis) Marie Curie di Garda. «I nostri soci e i velisti che lo desidereranno», fa sapere Gagliardo, «saranno in acqua con un nastro rosso in testa all'albero. Sarà un momento di grande effetto visivo, un segnale di impatto emotivo, come deve essere perché il coinvolgimento», rileva, «è l'unico sistema per sensibilizzare alla lotta alla violenza alle donne». «L'obiettivo dell'evento velico», aggiunge, «è dare un forte segno di partecipazione sociale da parte degli appassionati del mare e del lago. La presenza delle istituzioni e delle forze dell'ordine consentirà di divulgare informazioni relative a questo fenomeno e a metodi di contrasto». Il rosso non è stato scelto a caso: la vista è un senso predominante. Ciò che vediamo può influenzare il nostro sentire. Il rosso, che in questa occasione allude al sangue e alla violenza, resta il colore che, per eccellenza, risveglia energia mentale e fisica, quindi reazione, diventando la tinta ideale per chi ha bisogno di stimolo e movimento. Ed è appunto il movimento che può portare a pensare, a reagire e a lottare contro lo stillicidio che miete ogni giorno, ovunque, troppe vite. La manifestazione non lascerà nulla al caso. «Saremo supportati dalla Protezione civile di Garda che garantirà le procedure anti Covid-19, dal presidio sanitario di pronto intervento dell'Associazione volontari del soccorso onlus Croce Bianca di Torri del Benaco che ha una sede staccata a Garda, dalla Squadra nautica della Protezione ambientale civile (Pac) di Bussolengo, dalla Polizia di Stato, dal Nucleo mezzi navali Guardia Costiera lago di Garda di Salò, dai Vigili del fuoco Distaccamento di Bardolino». Conclude il sindaco Davide Bendinelli: «L'obiettivo dell’iniziativa è duplice: ricordare Alessandra Maffezzoli, per la tragica violenza subita, e sensibilizzare il più possibile la società affinché recepisca il messaggio che la cultura del rispetto deve venire prima di tutto».•.

Barbara Bertasi

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