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Partenza alle 5 di mattina

A piedi da Brentino Belluno a Verona: pellegrinaggio sulle orme di quello del 1751

Brentino Belluno
Brentino Belluno
Brentino Belluno
Brentino Belluno

Un pellegrinaggio per ricordare quello di 270 anni fa, vissuto dagli abitanti di Brentino e Preabocco, il 15 maggio 1751, estensione dell'Anno Santo 1750, voluta da Papa Benedetto XIV.

In memoria di quel cammino in preghiera, tra Brentino e Verona, la parrocchia di Brentino, intitolata a San Vigilio, ha organizzato per il 15 maggio un nuovo pellegrinaggio che, partendo alle 5 da via Santuario 1, a Brentino, raggiungerà, percorrendo la pista ciclabile Adige Sole, la Cattedrale di Verona facendo poi visita alle chiese giubilari di allora ed ancora oggi consacrate ossia San Fermo Maggiore e San Nicolò.

Si cercherà cosi di rivivere l’esperienza di fede e preghiera che gli avi di questo paese atesino avevano sperimentato.

Si potrà anche andare in autobus partendo sempre da Brentino ma alle 10,15. "Quella processione è ricordata dal parroco di Brentino di allora, don Cristiano Scardoni de Vantis, il quale lasciò uno scritto, 'Ad perpetuam rei memoriam' , nel registro parrocchiale delle nascite avvenute tra il 1713 ed il 1757", ricorda l'attuale parroco, don Giampaolo Marcucci. "Don Scardoni de Vantis, originario di Velo Veronese, resse la parrocchiale di San Vigilio per oltre 40 anni, dal 1716 al 1756 quando, il 13 agosto venne a mancare. Aveva 85 anni.

Nel 1751, 4 anni prima di morire, organizzò quella coinvolgente esperienza". Parteciparono donne ed uomini di Brentino e di Preabocco la cui parrocchiale è dedicata a Santa Maria delle Grazie. "Nella memoria storica collettiva del paese il fatto non era presente. Spulciando, curiosando, leggendo, estrapolando notizie tra le antiche carte conservate nell’archivio parrocchiale, però, è uscita l’annotazione di quel presbitero". Così don Giampaolo Marcucci ha pensato di ripetere l’esperienza. "Il 15 maggio, un sabato come allora, saranno infatti trascorsi esattamente 270 anni da quel percorso spirituale. Il 2021 non è anno giubilare, ma il giorno 15 e il mese della Madonna coincidono simmetricamente con quelli del secolo XVIII. E così'", precisa, "il giorno 15 di questo maggio partiremo insieme per fare la visita alle chiese allora giubilari e ancora consacrate rivivendo quella storica esperienza di fede e preghiera. Lo spirito", evidenzia don Giampaolo, "vorrebbe essere quello di 'camminare nella preghiera, nella riflessione e nel silenzio, osservando la natura ed il creato senza l’ansia e la frenesia che svilisce gli animi nei nostri tempi". Il pellegrinaggio si concluderà il sabato stesso avverrà nel rispetto di tutte le misure anti-contagio previste in questo periodo di pandemia. Si tornerà in autobus entro le 18,30, non potendosi fermare in città come fu 270 anni fa.

"Il nostro tempo necessita di momenti forti e vividi per rafforzare lo spirito religioso e questa proposta potrebbe essere una buona occasione per mettere sulla bilancia del dare e dell’avere la personale esperienza di fede rafforzandola insieme", chiude il parroco. 

Barbara Bertasi

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