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A Frosinone il primo derby
tra Andrea e Nicolò Brighenti

Andrea Brighenti (Cremonese)Nicolò Brighenti (Frosinone)
Andrea Brighenti (Cremonese)Nicolò Brighenti (Frosinone)
Andrea Brighenti (Cremonese)Nicolò Brighenti (Frosinone)
Andrea Brighenti (Cremonese)Nicolò Brighenti (Frosinone)

Ci sarà un vero e proprio derby in famiglia che coinvolge da vicino due famiglie di Brenzone, questa sera alle 20,30, nel posticipo della serie B di calcio tra il Frosinone e la Cremonese: si ritroveranno avversari due calciatori professionisti entrambi di Brenzone. Sono i cugini Andrea e Nicolò Brighenti. Da una parte Andrea, il capitano e uomo simbolo della Cremonese, dall’altra uno dei difensori del Frosinone che, già da qualche anno, frequenta i palcoscenici della serie B. Non si sono mai affrontati prima d’ora sui campi del professionismo.

La storia di Nicolò ha dell’incredibile. Quando vestiva la maglia del Pergocrema, nel 2009, gli fu diagnosticato un tumore benigno al cervello. Tumore che non solo gli impedì di partecipare al mondiale della Nazionale Under 20 ma, addirittura, di giocare a livello agonistico costringendolo pure a chiudere il contratto con il «Pergo» nel gennaio del 2010. Sconfitto il male, Nicolò Brighenti fu ingaggiato dal Viareggio, con cui disputò una stagione e mezza prima del salto in B, al Vicenza. Di qui poi al Chievo, squadra detentrice del suo cartellino, e poi di nuovo al Vicenza. Ma la sfortuna aveva deciso che non lo avrebbe ancora mollato: alla terza giornata, durante Vicenza-Como, Brighenti viene colpito involontariamente dal suo portiere Vigorito, compagno di squadra anche oggi al Frosinone, e si procura una lacerazione al pancreas. Un infortunio molto raro che lo blocca per tutto il girone d’andata. Per il ritorno viene designato capitano dei biancorossi. Nel 2016-2017 è titolare del Frosinone, ma la stagione è in parte compromessa per due infortuni alla spalla, uno all’inizio e uno alla fine del campionato. Ora il ritorno sul campo potrebbe arrivare proprio contro il cugino Andrea che, nel frattempo, ha conquistato la serie B con la Cremonese. Cremonese che è tornata nel campionato cadetto alla fine dello scorso campionato dopo ben undici anni di assenza, e grazie anche al suo bomber e capitano.

Andrea Brighenti si è guadagnato non solo la fascia di capitano, ma anche il titolo di secondo attaccante più prolifico di tutti i tempi per la Cremonese: è dietro solo a Emiliano Mondonico, star della serie A e famoso allenatore.

Nei cuori dei tifosi lombardi c’è quindi questo ragazzo di Castelletto «che, con umiltà e una tenacia degna di altri tempi, ha raggiunto un gran traguardo», aveva commentato Paolo Formaggioni, cugino di Brighenti, nonché collega della sua mamma. La madre di Andrea è infatti Anna Devoti, insegnante alle scuole elementari di Brenzone, e consigliere con delega allo sport, che passa quasi tutti i fine settimana a bordo campo a vedere le gesta del figlio a Cremona (e qualche volta va anche in trasferta). Ma per chi farà il tifo Brenzone: Cremonese o Frosinone? «Non importa», giurano dall’alto lago, «questo derby tra “brensonai” è già di per sè un grandioso spettacolo».

Gerardo Musuraca

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