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Il caso

Virus, suore positive
A Mezzane polemica
in consiglio

Il caso
Il municipio di Mezzane
Il municipio di Mezzane
Il municipio di Mezzane
Il municipio di Mezzane

Al consiglio comunale, assente la minoranza della lista Progetto Comune per protesta, il sindaco, Giovanni Carrarini, dopo un minuto di silenzio per ricordare i morti di tutta Italia, ha fornito i dati sulla situazione sanitaria locale: in isolamento a Mezzane ci sono 13 persone, di cui 7 positive: quattro perché a stretto contatto con le precedenti e due di ritorno da un viaggio.

All’istituto Centro Servizi Sacro cuore la situazione è stazionaria: ci sarebbero almeno 63 ospiti anziani ancora positivi, mentre una decina sarebbero quelli negativizzati.

 

Sabato scorso, inoltre, il sindaco è stato informato che quattro sorelle di Villa San Giuseppe, la casa di riposo per le suore che si trova vicino alla chiesa, sono risultate positive al virus: qualche linea di febbre e lievi sintomi.

Ieri sono stati eseguiti 60 tamponi su tutte le persone presenti nella villa.

 

All’inizio della seduta il sindaco aveva letto la dichiarazione dei consiglieri di minoranza di Progetto Comune, Elena Veneri, Stefano Scipioni e Germano Burro, per spiegare la propria assenza al segretario comunale Marco Giavarina, chiedendo di verbalizzare il documento.

Dopo aver tentato più volte di contattare in vari modi l’amministrazione circa l’emergenza Covid e non avendo ottenuto risposta, i tre hanno deciso di non presenziare al Consiglio perché nel suo ordine del giorno non erano previste informazioni sull’emergenza sanitaria a Mezzane e perché è stato convocato in seduta pubblica al municipio e non in streaming come, invece, da tempo succede per la Giunta che pur è composta di sole tre persone e non di 11 più il segretario. In questo modo, secondo la minoranza, si limita anche il diritto dei cittadini di poter seguire l’operato dei propri rappresentanti.

 

In un video su facebook del 13 aprile, Burro ricordava che la sua lista rappresenta il 47,2 per cento della popolazione di Mezzane, stando alle percentuali di voto di maggio 2019. A verbale la loro dichiarazione. Quelle stesse motivazioni per l’assenza il gruppo di minoranza le ha formalizzate in due interrogazioni a risposta scritta firmate da Burro. Alla dichiarazione della minoranza il sindaco ha voluto rispondere «perché i consiglieri di Progetto Comune non mancano di nascondersi dietro a ciò che sembra piuttosto un pretesto, invece di scegliere la via del confronto».

Poi ha proseguito con tono vibrato assicurando che non mancherà mai di rispettare il Consiglio e quello che rappresenta e di non aver mai taciuto la realtà della situazione di questa emergenza sanitaria. «Ho soltanto prudentemente voluto e dovuto verificare ogni informazione prima di darne divulgazione per non correre il rischio di aggravare il senso di paura e insicurezza che hanno caratterizzato le prime fasi dell’emergenza», a aggiunto. «oi della maggioranza», ha assicurato, «vogliamo fornire un segnale di coraggio e di vicinanza ai cittadini, non sottraendoci al dovere che il mandato elettivo ci impone» e non come chi preferisce criticare «da remoto». (Un riferimento che sembra rivolto soprattutto al consigliere Burro bloccato a Brescia, dove risiede per lavoro).

 

Il sindaco ha spiegato di aver convocato il Consiglio di persona perché è necessario essere fisicamente sul territorio e ha definito «fuori luogo» le critiche. Spiegando, poi, perché le riunioni di Giunta avvengono in streaming, il sindaco ha sottolineato «le difficoltà tecniche, giuridiche (privacy prima di tutto) e non da ultimo, le vicissitudini personali che hanno riguardato uno di noi». E qui non ha aggiunto nient’altro per tutelare l’interessato «toccato dall’isolamento fiduciario», in modo da permettergli «di proseguire nel suo impegno, nelle forme che il rispetto delle misure anticontagio gli consentivano … Noi ci siamo, sempre, anche quando una vicenda ci tocca negli affetti e ci lascia disorientati».

«Questo ci assicura il supporto della popolazione», ha concluso Carrarini, evidenziando che il Consiglio si svolge in presenza solo dopo aver messo in atto scrupolose misure di sicurezza per gli uffici e per i locali comunali. Veloce e senza discussione l’approvazione dei punti all’ordine del giorno attinenti al bilancio di previsione 2020-2022. Questi i dati del rendiconto del Comune per l’esercizio 2019: l’avanzo di amministrazione lordo è di 689mila euro. Ma, sottratti gli accantonamenti previsti per legge, rimangono liberi 340.708,61 euro.

Giuseppe Corrà

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