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Via il distretto, c’è l’aula del Consiglio

Il sindaco Attilio Dal Cero davanti all’ex scuola media di Montecchia di Crosara
Il sindaco Attilio Dal Cero davanti all’ex scuola media di Montecchia di Crosara
Il sindaco Attilio Dal Cero davanti all’ex scuola media di Montecchia di Crosara
Il sindaco Attilio Dal Cero davanti all’ex scuola media di Montecchia di Crosara

Il distretto all’ex scuola media e la biblioteca di Montecchia restano dove sono. È a questa conclusione che la Giunta del sindaco Attilio Dal Cero è approdata dopo l'ultima valutazione tecnica effettuata di concerto coi tecnici dell’ufficio tecnico comunale di Montecchia di Crosara e con Massimo Bolla, il professionista incaricato dei rilievi sull’edificio della ex scuola e del progetto di messa in sicurezza dell’ala storica dello stesso. È questa la proposta che mercoledì Dal Cero avanzerà a Pietro Girardi, il direttore generale dell’Ulss 9 «Scaligera» che lo raggiungerà in municipio, su richiesta del primo cittadino, per affrontare proprio il nodo del trasloco e potenziamento del distretto. Fino a qualche giorno fa l’ipotesi più accreditata era quella che sostanzialmente portava avanti la progettualità della passata amministrazione: «Ci abbiamo riflettuto molto anche dal punto di vista tecnico e personalmente sono arrivato alla conclusione che non vada toccato ciò che funziona così bene ed è consolidato, cioè la biblioteca civica che occupa parte dell’ampliamento della scuola: la parte storica, dopo gli opportuni lavori, è la soluzione ideale per i problemi di spazio del distretto», spiega Dal Cero. Tutto, però, deve procedere per gradi e la priorità in questo momento è appaltare (i termini per la presentazione delle manifestazioni di interesse si chiuderanno il 20 luglio) i lavori di messa in sicurezza della parte storica della scuola: si tratta di un intervento da 196.700 euro (al quale aggiungere l’Iva) con il quale rifare la copertura della scuola. I lavori beneficiano di un contributo regionale da 110 mila euro che andrà a scadenza il prossimo anno e saranno realizzati, come ha avuto già modo di spiegare il sindaco-ingegnere, «prevedendo interventi propedeutici al miglioramento sismico dell’edificio». Solo a valle di questo intervento si apre il ragionamento sulla riorganizzazione degli spazi interni del primo piano, «quelli che sembrano ideali per accogliere i servizi del distretto e che comporteranno il trasloco al primo piano per le sedi delle associazioni», dice Dal Cero. Il nodo è il fattore risorse, «noi siamo attentissimi, e ad esempio ne stiamo monitorando uno che copre fino all’80% dei costi di progettazione di interventi di riqualificazione di edifici pubblici, ma ci servono certezze». Sono quelle che conta di portare a casa a conclusione del dialogo che vuole aprire mercoledì con il dg Girardi: «Il trasloco del distretto è tema discusso da dieci anni e credo non si possa più rinviare. Voglio accompagnare Girardi a vedere cos’è il distretto oggi e cosa potrebbe diventare domani anche valutando la corposa relazione tecnica che l’assessore alla sanità Cesarino Dal Cero ha realizzato, partendo dalla sua esperienza di medico di famiglia del territorio e che ha fatto arrivare a lui, ad assessori e a consiglieri regionali. Il Comune di Montecchia», insiste Dal Cero, «è pronto a fare la sua parte ma servono certezze». Questo tipo di soluzione è quella che a Dal Cero sembra la migliore, «anche perchè risolverà un altro problema, cioè l’accessibilità delle persone con disabilità. Se si liberassero gli spazi che ospitano oggi il distretto, al piano terra del municipio, con qualche minimo aggiustamento traslocheremo lì sia l’ufficio del sindaco che la sala consiliare: sembra un copione già scritto». •

Paola Dalli Cani

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