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Ultimi posti per il corso che forma i volontari della Protezione civile

I droni utilizzati durante le operazioni esposti in piazza
I droni utilizzati durante le operazioni esposti in piazza
I droni utilizzati durante le operazioni esposti in piazza
I droni utilizzati durante le operazioni esposti in piazza

Dalla vetrina all'operatività: dopo il pomeriggio in cui tutta la macchina della Protezione civile di San Bonifacio si è fatta conoscere dai cittadini, parte l'arruolamento di nuovi volontari. C'è ancora qualche giorno e qualche posto per i maggiorenni che vogliano partecipare al corso di formazione, promosso dall'Unità operativa di Protezione civile della Provincia di Verona, per aspiranti volontari di Protezione civile. Il corso, della durata di 44 ore, è gratuito e per partecipare a quello che comincerà a San Bonifacio il prossimo 6 novembre è necessario iscriversi entro il 29 ottobre inviando una mail all'indirizzo protezionecivile@provincia.vr.it. Il corso prevede una parte generale dedicata al funzionamento della Protezione civile e una pratica dedicata all'utilizzo delle principali attrezzature impiegate nelle emergenze. Buona parte delle attrezzature sono quelle che sabato pomeriggio sono state messe in mostra dai volontari del Comitato locale Est veronese della Croce rossa italiana, da quelli del Gruppo comunale di protezione civile che oggi conta su 21 persone, da quelli del settore protezione civile dell'Agesci Veneto ed, infine, dagli iscritti della sezione sambonifacese dell'Associazione nazionale carabinieri. Il Comune ha infatti pensato di riunire in piazza le diverse anime della Protezione civile sambonifacese, integrate dalla polizia locale e dai carabinieri in rappresentanza del mondo istituzionale, per dare il proprio contributo alla «Settimana nazionale della Protezione civile» voluta dalla presidenza del Consiglio dei ministri. Nel corso del pomeriggio gli oltre settanta volontari mobilitati hanno avuto la possibilità di spiegare ai cittadini le finalità della propria organizzazione ed il ruolo che ognuna di esse riveste nel sistema della Protezione civile e a seconda del teatro di emergenza che si trova a fronteggiare. Tra loro anche i ragazzi dei gruppi scout del sambonifacese che l'estate scorsa sono stati impegnati in prima linea sul Monte Grappa nell'enorme lavoro di ripristino dei sentieri feriti dalla «Tempesta Vaia». La manifestazione è stata anche l'occasione per far debuttare i nuovi pieghevoli che fanno sintesi del Piano comunale di protezione civile e che il Comune ha realizzato in diverse versioni dedicate al capoluogo e alle frazioni: in questo modo il sindaco Giampaolo Provoli ed il delegato del Comune alla protezione civile Gino Gozzi, hanno dato concreta attuazione all'invito del prefetto Donato Cafagna a fare informazione tra i cittadini perché diventino anch’essi componenti attivi del sistema di protezione civile.

P.D.C.

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