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Terme, più ingressi e zero furti

La vita ha ripreso nelle Terme di Caldiero con un aumento del 23% dei biglietti venduti rispettoal 2020
La vita ha ripreso nelle Terme di Caldiero con un aumento del 23% dei biglietti venduti rispettoal 2020
La vita ha ripreso nelle Terme di Caldiero con un aumento del 23% dei biglietti venduti rispettoal 2020
La vita ha ripreso nelle Terme di Caldiero con un aumento del 23% dei biglietti venduti rispettoal 2020

Sono stati 180 mila gli ingressi alle antiche Terme di Giunone nei tre mesi di questa estate segnata da mille traversie: da un mese di luglio anomalo per piovosità fino all’uso del green pass. Quindi un aumento considerevole del 23 per cento di paganti rispetto all’estate Covid 19 da dimenticare del 2020. Nonostante la bassissima presenza di grest, in quanto gli organizzatori dei centri estivi hanno preferito non accompagnare bambini e ragazzi in piscina per i rischi legati ai contagi, ed un mese di luglio dove ha piovuto o è stato nuvoloso tre fine settimana su quattro, hanno funzionato molto bene altre strategie. A cominciare dalle convenzioni, sottoscritte per la prima volta nella storia dei bagni di Caldiero, tra l’azienda speciale terme e i Comuni di Belfiore, Soave, Lavagno, Illasi, San Bonifacio e San Martino Buon Albergo, con sconti per gli abbonati. Infatti sono aumentati gli abbonamenti famiglia. Sono tornati a frequentare le piscine anche gli anziani, che erano quasi spariti lo scorso anno per la paura della pandemia. Per la stagione da poco conclusa, l’azienda speciale terme ha assunto 40 dipendenti stagionali, che non fanno parte del settore della ristorazione (assunti da un’azienda esterna), ai quali vanno aggiunti due dipendenti fissi: il direttore e il manutentore. «Non abbiamo registrato alcun contagio, anche grazie all’azione del cloro nelle vasche e al sistema di sanificazione che abbiamo adottato per i servizi igienici», descrive la presidente dell’azienda speciale Roberta Dal Colle, «molto apprezzato dai nostri utenti è stato anche il nuovo guardaroba costato 70 mila euro, dove venivano riposti lettini, sdrai e ombrelloni, struttura che ha consentito ai fruitori di non creare assembramenti. Dalla prossima primavera torneremo a promuovere le convenzioni con i Comuni veronesi». Non sono mancati anche momenti di amarezza durante questa stagione: «Siamo stati attaccati sui social dai no vax locali, quando abbiao applicato la norma sul green pass all’ingresso, ma per soli tre giorni», sottolinea il direttore dell’azienda terme Vittorio Gazzabini, «in cui abbiamo effettivamente registrato un calo di presenze. Ma poi abbiamo scoperto che il certificato verde non era richiesto per gli impianti come il nostro». E non sono mancati i contrattempi: «Anche la variante delta del virus che si è manifestata in piena estate», ricorda il sindaco Marcello Lovato, «avrebbe potuto allontanare le persone, che invece alle terme si sono sentite sicure e protette dal virus e sono sempre venute. L’azienda, nonostante venisse da una stagione pessima, quella del Covid 19 dello scorso anno, ha comunque fatto investimenti, migliorando l’impianto e i servizi offerti. E i risultati si sono visti». Investimenti che ha già iniziato a fare in queste settimane, in vista della prossima stagione estiva. «Sostituiremo la copertura del fondale sia della piscina Olimpionica, sia della vasca Junior», fa sapere la presidente Dal Colle, «ed andremo ad incrementare ulteriormente le cassette si sicurezza, che sono state molto apprezzate dai nostri clienti». Per far fronte, infatti, al problema dei furti tra gli utenti, l’azienda terme ha escogitato la creazione di un autentico caveau vicino al guardaroba, mettendo a disposizione 150 cassette di sicurezza di tre misure diverse. Si potevano aprire con un codice segreto da digitare dietro un compenso di 2 euro. Queste combinazioni vengono emesse e modificate da un apposito sistema computerizzato. Nelle cassette di sicurezza possono essere riposti caschi, telefonini, gioielli (anelli e catenine), portafogli, zainetti e borsette. La struttura con le cassette di sicurezza si trova al centro della zona solarium, vicino alle piscine molto frequentate e dunque cercare di forzarle darebbe troppo nell’occhio. Comunque sono video controllate da un circuito di telecamere interno. Vita dura d’ora in avanti per i borseggiatori delle terme, che comunque sono sempre stati intercettati grazie all’operato del direttore Gazzabini e forze dell’ordine e tutti i «furbetti», quando sono avvenuti furti di zainetti, hanno restituito il maltolto. «Hanno riscosso molto successo anche le iniziative e le serate promosse alle Terme», concludono la presidente e il direttore dell’azienda terme, «dallo spettacolo per bambini alla Fiera dello sport l’ultimo giorno di apertura, dalla cena con delitto al concerto dei chitarristi, fino allo spettacolo finale di chiusura del complesso termale chiamato «Oplà», con la musica del gruppo Summertime e le coreografie della scuola di ballo Movieland».•.

Zeno Martini

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