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Svolta alle Terme, due donne ai vertici

Nicoletta Toffaletti e Roberta Dal Colle, le due donne ai vertici delle Terme di Caldiero FOTO PECORA
Nicoletta Toffaletti e Roberta Dal Colle, le due donne ai vertici delle Terme di Caldiero FOTO PECORA
Nicoletta Toffaletti e Roberta Dal Colle, le due donne ai vertici delle Terme di Caldiero FOTO PECORA
Nicoletta Toffaletti e Roberta Dal Colle, le due donne ai vertici delle Terme di Caldiero FOTO PECORA

Per la prima volta le donne conquistano i bagni di Caldiero, prendendo il comando dell’azienda speciale Terme di Giunone. Il sindaco Marcello Lovato ha selezionato i tre membri, tra le 10 candidature giunte sul suo tavolo, del nuovo Consiglio di amministrazione dell’azienda. Lovato ha scelto due donne su tre componenti. Il primo cittadino ha nominato nuova presidente Roberta Dal Colle: resiede nella frazione di Caldierino ed è dirigente in ambito bancario. L’altra designata è la geologa Nicoletta Toffaletti, neo consigliere del Cda. La quota azzurra, è il caso di dirlo, è Giacomo Corsi, imprenditore, già consigliere comunale nelle amministrazioni dell’ex sindaco Gianni Molinaroli. Dal Colle è la prima donna presidente nella quarantennale storia dell’azienda terme: prima era una municipalizzata e poi è divenuta azienda speciale. «Dovremo fare cose buone per le terme, in breve tempo», è stata la prima dichiarazione di impegno della neo presidentessa Dal Colle, «questo perché il mandato del nuovo Consiglio di amministrazione si concluderà nella primavera del 2022, insieme a quello amministrativo del sindaco e dell’attuale maggioranza». Dunque il nuovo Cda avrà tempo due anni e mezzo per lavorare all’azienda terme. Marcello Lovato ha deciso di dare una svolta nell’amministrazione del complesso termale, scegliendo una caldierese, che fino a ieri era un’utente delle terme. Un posto che lo stesso sindaco occupò come presidente per 12 anni. «Era arrivato il momento di un ricambio, nel consiglio di amministrazione», spiega la sua scelta fra delle tre, il primo cittadino, «la mia decisione è andata nella direzione di scegliere persone che conoscono l’impianto molto bene e che lo frequentano da tempo. Toffaletti e Dal Colle infatti sono due caldieresi che hanno l’abbonamento stagionale da parecchi anni». «Ho voluto privilegiare inoltre le professionalità e le competenze dei tre consiglieri che ho chiamato a sedere nel Cda. Innanzitutto, ringrazio gli altri sette cittadini che si sono candidati (come si diceva, sono arrivati dieci curricula in municipio, ndr) che hanno dato la loro disponibilità per questo impegno». «Un altro sentito ringraziamento lo rivolgo ai membri del Cda uscente», dice ancora il sindaco, «un grazie va all'avvocato Andrea Chiamenti, presidente nell’ultimo periodo e consigliere con me nel Cda per sette anni complessivi, e un altro grazie ai consiglieri uscenti Annalisa Levorato, che è rimasta nel Cda per due anni e mezzo, e a Silvano Soriato, storico consigliere del Cda per circa vent’anni». «La proroga del precedente Cda è stata legata al project financing per lo sviluppo termale», precisa quindi Lovato, «che lo scorso anno abbiamo deciso come amministrazione di accantonare, dopo un’attenta valutazione delle proposte avanzate dai privati. Confermo che con il Cda passato non ci sono mai stati screzi con il sottoscritto o con la mia giunta in merito alla piscina coperta, obiettivo che cercheremo di perseguire nel prossimo biennio». Dunque, a circa metà del proprio mandato, il primo cittadino ha nominato il suo primo Consiglio di amministrazione delle terme, di cui proprio Lovato ha scritto buona parte della storia recente. «Avrei potuto sfruttare le competenze, la passione e l’esperienza dei precedenti tre componenti, continuando con loro», conclude Lovato, «ma ho optato per un ricambio, un modo per formare nuove figure che possano portare nuove idee e stimoli per il bene e il futuro dell’azienda». •

Zeno Martini

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