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Sul nuovo supermercato è scontro

L’area dell’attuale Antonello Italia indicata per ospitare il nuovo supermercato FOTO DIENNE
L’area dell’attuale Antonello Italia indicata per ospitare il nuovo supermercato FOTO DIENNE
L’area dell’attuale Antonello Italia indicata per ospitare il nuovo supermercato FOTO DIENNE
L’area dell’attuale Antonello Italia indicata per ospitare il nuovo supermercato FOTO DIENNE

In viale delle Fontanelle arriva un altro supermercato: è quello da 1.500 metri quadrati che verrà su nell’area dell’attuale Antonello Italia a San Bonifacio. Il via libera, con l’approvazione del piano degli interventi numero 9, lo ha dato la sola maggioranza del sindaco Giampaolo Provoli: i consiglieri della Lega, in primis Alessandro Mazzon, hanno invece alzato le barricate contro l’ennesimo supermercato e il traffico anche pesante che potrebbe generare in una zona già fortemente congestionata bocciando dunque la scelta sulla quale, invece, la consigliera forzista Vanessa Crestani si è astenuta. A infiammare il dibattito il piano con cui la superficie del mobilificio all’imbocco di via Fossa Bassa diventa commerciale e, stando ai ben informati, si preparerebbe ad accogliere il discount tedesco Aldi. La zona si affaccia su viale delle Fontanelle, a un passo dalla rotonda dell’ospedale Fracastoro, a poche decine di metri dalla media superficie di vendita autorizzata con il cambio di destinazione d’uso dell’ex hotel Gran Viale, all’imbocco del senso unico di via Fossa Bassa che inizia alla rotonda dell’ospedale e sfocia alla rotonda del Famila superstore e sul quale grava già sia il traffico pesante di una ditta di autotrasporti che quello di chi, nelle ore di punta, la usa come scrociatoia per immettersi in Porcilana. La posizione è anche la sintesi dei punti critici sollevati dalle osservazioni presentate da un privato e, allo scadere della passata amministrazione, dall’allora consigliera pentastellata Anna Firolli: osservazioni che la Lega ha in buona parte fatto sue ma che, sulla base delle controdeduzioni dei tecnici e dell’esame della Commissione urbanistica comunale, la maggioranza ha proposto di respingere. E anche sui tecnici che si sono occupati di controdedurre, soprattutto rispetto all’impatto sul traffico del nuovo esercizio commerciale, sono state sollevate eccezioni: si tratta, infatti, di tecnici del privato e la Lega ritiene «doveroso un parere tecnico super partes». Provoli, però, ha chiarito: «Lo schema di analisi non è aleatorio ma basato su modelli matematici regionali e due eventuali punti vendita (allargando dunque il ragionamento all’ex Gran Viale in quota Maxi Di, ndr) non rappresentano uno sconvolgimento». Nel ragionamento ci sta l’enorme traffico di scorrimento a cui è soggetto viale delle Fontanelle che conta anche su chi vuole raggiungere Famila superstore e Lidl. A muovere la maggioranza, stando a Provoli, è l’esigenza di salvaguardare aree del paese a rischio degrado ma per Mazzon «il degrado non si ferma a furia di metri quadrati commerciali». Poi c’è l’impatto sul nucleo residenziale di via Fossa Bassa lungo la quale, come opera compensativa, si snoderà anche il prolungamento della ciclabile, quello sul commercio del centro storico già in sofferenza, le possibili ulteriori criticità per l’andirivieni dal pronto soccorso: Mazzon chiede soluzioni che passino per piano del traffico e piano del commercio. Dalla maggioranza se Luciano Fiorio ritiene «tirato per i capelli collegare la crisi dei negozi del centro ai centri commerciali», e invita gli esercizi del centro a «fare qualcosa di meglio», i consiglieri Daniele Giuseppe Adami e Luca Rossi (delegati a mobilità urbana e piano del traffico) promettono impegno per la fruibilità delle strade «soprattutto per gli utenti deboli della strada», sollecitano interventi «per fermare il traffico di attraversamento passivo», promettono attenzione e mettono sul tavolo la necessità di pensare, per San Bonifacio, a un diverso sviluppo urbano. •

Paola Dalli Cani

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