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Si abbassano gli edifici E il Consiglio approva

È arrivato il sì del Consiglio comunale di Caldiero alla variante numero 11 del Piano degli interventi, che riguarda una lottizzazione di 11 mila metri cubi che si trova ad est del Villaggio residenziale dei Fiori. Questa rientrava nel Piruea Berti ed è rimasta inedificata dall'inizio del piano di recupero. La situazione si è sbloccata, abbassando le altezze degli edifici previsti nel Piruea e dunque con un minor impatto e con un'opera di perequazione importante, che verrà costruita a carico dei privati, ossia la pista ciclopedonale che dal Villaggio dei Fiori, raggiungerà la Cittadella della Sport. Una ciclopista che prevede un costo di 109 mila euro. La variante al Pi ha previsto che si possano insediare in questa lottizzazione 73 abitanti e ciascuno avrà a disposizione 30 metri quadrati tra area verde e spazi a servizi. Al Comune di Caldiero verrà ceduta una strada di 9 mila metri quadrati, un'area a servizi (zona F) a disposizione dell' ente dove si potrebbe costruire un nuovo palasport, una superficie a standard come area verde e una monetizzazione di standard per 23 mila euro. «Sono stati ricalcolati gli standard precedenti, a fronte di un abbassamento dell'altezza delle palazzine, con un leggero aumento di superficie edificabile pari a 4 mila metri quadrati», ha illustrato ai consiglieri la progettista della variante architetto Emanuela Volta. «I lotti edificabili saranno serviti da un'unica strada di accesso, già prevista nel Piruea». «Con questa scelta urbanistica, si interviene in un'area che altrimenti non sarebbe più stata completata», ha sottolineato la responsabile del settore urbanistico ed edilizia privata del Comune, architetto Francesca Strazza. «Il piano ha subito delle modifiche migliorative rispetto a quello originario, sia in fatto di qualità, che di standard urbanistici». «Importante è la realizzazione del collegamento ciclabile tra gli impianti sportivi e il centro abitato», ha osservato il vicesindaco Francesco Fasoli, «che andrà a servizio dei nostri sportivi e dei nostri ragazzi e che potrà in futuro essere prolungato fino alle Terme di Giunone, aprendo così un nuovo accesso ai bagni per i caldieresi». «Era una zona rimasta inedificata e abbandonata», ha concluso il sindaco Marcello Lovato, «che porterà a uno sviluppo abitativo e a maggiori servizi per la comunità». Si sono astenuti dal votare la variante urbanistica i consiglieri di minoranza Annalisa Bonomi e Fabio Sgreva. •

Z.M.

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