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A SAN GIOVANNI ILARIONE

Scuolabus scivola
e si ferma
contro un palo

Lo scuolabus fermo contro il palo della luce
Lo scuolabus fermo contro il palo della luce
Lo scuolabus fermo contro il palo della luce
Lo scuolabus fermo contro il palo della luce

«Fortunati» quei bambini: è finita bene la piccola disavventura che ha visti protagonisti, sul ghiaccio di martedì, uno scuolabus con a bordo una manciata di bambini a San Giovanni Ilarione. Fortunati è il nome della località in cui lo scuolabus, che stava riportando a casa i piccoli al termine delle lezioni, «facendo manovra è scivolato su una strada sulla quale era stato invitato a non infilarsi»: il mezzo si è arrestato qualche metro dopo contro un palo della luce.

Il fatto ha scatenato le proteste dei consiglieri di minoranza Luciano Marcazzan e Nadia Bevilacqua che accusando ancora il Comune di non aver «perfezionati i contratti con le ditte per la gestione della neve» e ritenendo concausa dei disagi e dei numerosi incidenti di martedì «la mancata regolare e anticipata stesa di ghiaino e sale sulle strade» chiede la testa dell'assessore Ercole Storti.

Marcazzan e Bevilacqua, accusando la maggioranza di «palese inefficienza», chiede al sindaco Ellen Cavazza «che vengano ritirate le deleghe specifiche alla manutenzione delle strade e protezione civile assegnate all'assessore Storti».

Cos'è successo lo dicono, a una sola voce, il capo dell'ufficio tecnico del Comune Maurizio Bacco e Storti: «Al mattino, data la situazione delle strade dopo l'improvvisa gelata attorno alle 7.30, per ragioni di sicurezza i mezzi non si sono mossi dal deposito. Hanno invece effettuato regolarmente il servizio all'uscita di scuola. Quando il mezzo che saliva in località Fortunati è giunto all'incrocio con via Camera c'era il personale addetto alla stesa di sale e ghiaia. Gli addetti hanno comunicato all'autista che avevano finito il sale e di attendere che tornassero in paese a ricaricare: gli hanno detto di non proseguire e di optare per una strada alternativa. Lui, però, ha fatto di testa sua e facendo manovra il pullman si è messo di traverso».

Nessun problema per i piccoli a bordo: qualche ammaccatura allo scuolabus ma nient'altro a quanto spiegano in Comune. «Valuteremo l'accaduto e ci riserviamo di formalizzare un richiamo per l'autista che, solo, ha la responsabilità di ciò che è successo. Quanto alla richiesta di dimissioni, precisando che io ho deleghe a protezione civile ed ambiente, allora Marcazzan e Bevilacqua mi aspetto che chiedano le dimissioni di tutta la Provincia. Gli addetti delle ditte che svolgono il servizio erano usciti alle 5 per vedere la situazione», spiega Storti, «e tutto era sotto controllo. Sappiamo tutti che il nevischio che è diventato ghiaccio appena toccato l'asfalto è sceso tra le 6.45 e le 7.30. Con un territorio come il nostro, e due mezzi disponibili, il trattamento non poteva coprire completamente tutte le strade comunali, e quelle più periferiche sono state le ultime dove i mezzi sono arrivati: ecco perchè all'uscita di scuola gli operai erano ancora al lavoro. Accuse e richiesta di revoca le rispedisco al mittente».

Quanto all'appalto per il servizio spargimento sale e ghiaino dall'ufficio tecnico confermano che l'appalto è stato formalizzato nel mese di dicembre.

La sindaca Ellen Cavazza è categorica: «Io non ritiro la delega a nessuno. L'autista era stato avvisato di non proseguire su via Fortunati perché non c'era il sale e lui ha fatto diversamente».

Paola Dalli Cani

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