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Scontro, bambino e due donne feriti

Le due auto che si sono scontrate sulla strada provinciale 7 a Montecchia di CrosaraL’auto dei carabinieri e l’alicottero del 118 sul luogo dello scontro
Le due auto che si sono scontrate sulla strada provinciale 7 a Montecchia di CrosaraL’auto dei carabinieri e l’alicottero del 118 sul luogo dello scontro
Le due auto che si sono scontrate sulla strada provinciale 7 a Montecchia di CrosaraL’auto dei carabinieri e l’alicottero del 118 sul luogo dello scontro
Le due auto che si sono scontrate sulla strada provinciale 7 a Montecchia di CrosaraL’auto dei carabinieri e l’alicottero del 118 sul luogo dello scontro

Una collisione violenta che scaraventa un’auto all’indietro, ne ferma la corsa addosso all’argine dell’Alpone e fa finire in ospedale, in condizioni non gravi, due donne ed un bambino di 6 anni. È l’epilogo dell’incidente che ieri, attorno alle 14, ha visto coinvolte due auto sulla strada provinciale 17, in territorio di Montecchia di Crosara. All’ospedale Fracastoro di San Bonifacio sono state trasportate le conducenti delle auto coinvolte, una quarantaduenne di Gazzolo d’Arcole che era alla guida di una Citroen C3, ed una trentasettenne residente a Roncà che viaggiava assieme al figlioletto su una Fiat Panda. L’esatta dinamica del sinistro sarà accertata dai carabinieri di San Giovanni Ilarione e San Bonifacio, intervenuti sul luogo dell’incidente per i rilievi e la gestione del traffico, ma stando al racconto degli automobilisti che stavano percorrendo la strada in quei momenti l’impatto fronto-laterale sarebbe stato tra la Panda che si immetteva sulla Sp 17 da una controstrada di via Alpone e la C3 che sopraggiungeva da Sud. La violenza del colpo avrebbe fatto girare le auto su se stesse fermando la corsa all’indietro della C3 contro l’argine dell’Alpone e quella della Panda in mezzo alla carreggiata e facendo schizzare ovunque, anche a parecchi metri di distanza, parti dei veicoli. A dare l’allarme è stata una donna che stava sopraggiungendo e che ha visto «le auto volare», come raccontava ieri piuttosto scossa. Sul posto in pochissimi minuti sono arrivati i soccorritori volontari del distaccamento di San Giovanni Ilarione della Croce rossa italiana mentre la donna, allarmata dalle grida del bambino, è accorsa alla Panda. Altri automobilisti, sopraggiunti nel frattempo si sono occupati immediatamente della gestione del traffico. Una volta giunti i sanitari, la madre del piccolo è stata trasportata al Fracastoro, mentre per il bambino è stato chiesto l’intervento dell’elicottero del Suem 118. Sono stati i medici dell’eliambulanza a rassicurare poco dopo sulle condizioni del bambino, che ha riportato la frattura composta di un polso e la frattura scomposta di un femore ed era piuttosto spaventato. Ci ha pensato allora il papà, arrivato pochi minuti dopo, a tranquillizzarlo, sebbene sconvolto, prospettandogli con gli operatori del Suem l’idea di un imperdibile ed irripetibile giro in elicottero. Per la mamma e la conducente della C3, pure partita poco dopo alla volta dell’ospedale di San Bonifacio, la prognosi a caldo, in relazione ai traumi da ognuna riportati, è non superiore ai 40 giorni. La viabilità sull’asse viario che costituisce la quasi esclusiva via di collegamento tra i paesi della valle, è stata paralizzata in entrambe le direzioni per circa un’ora. •

P.D.C.

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