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Scatta la caccia ai furbetti dei rifiuti

I sacchi e gli scatoloni abbandonati in via Udine nel novembre scorsoL’assessore all’ecologia Adriano Pimazzoni
I sacchi e gli scatoloni abbandonati in via Udine nel novembre scorsoL’assessore all’ecologia Adriano Pimazzoni
I sacchi e gli scatoloni abbandonati in via Udine nel novembre scorsoL’assessore all’ecologia Adriano Pimazzoni
I sacchi e gli scatoloni abbandonati in via Udine nel novembre scorsoL’assessore all’ecologia Adriano Pimazzoni

I ciclisti dell'umido: se a San Bonifacio i cestini stradali spesso traboccano la colpa è anche di sambonifacesi che si spostano da un quartiere all’altro, facendo due passi o inforcando la bicicletta, per lasciare il sacchetto dell’umido in qualche cestino «fuori porta». Si tratta di un fenomeno duro a morire, sebbene si rischino sanzioni da 500 euro. Si configura anche l’abbandono di rifiuti che è stato un tema al centro di un’interrogazione con la quale i consiglieri della Lega hanno chiesto maggiore impegno all’amministrazione guidata dal sindaco Giampaolo Provoli. «Le segnalazioni di situazioni di abbandono di rifiuti sono sempre di più sia nei quartieri che nei campi: il Comune deve investire di più e non affidarsi al solo volontariato», la premessa della consigliera Valentina Tebaldi che ha chiesto di conoscere le azioni messe in campo per individuarne i responsabili e quali iniziative di sensibilizzazione ci si prefigga. Una «piaga tanto diffusa da essere stato un tema affrontato anche dal Prefetto Donato Cafagna», ha spiegato il sindaco Provoli, «soprattutto relativamente al lancio del sacchetto dell’immondizia, lungo la strada Porcilana e quelle più frequentate, da parte di automobilisti in transito. Nell’ultimo anno e mezzo il fenomeno è diventato allarmante e abbiamo chiesto l’inasprimento delle sanzioni». I sindaci si sono spinti anche più in là, arrivando ad ipotizzare di esporre alla gogna mediatica i responsabili, una volta individuati: ovviamente, causa tutela della privacy, non è possibile ma ciò basta a dimostrare che gli amministratori non sanno più come combattere il fenomeno. Sulla piazza sambonifacese, come ha ricordato l’assessore all’ecologia Adriano Pimazzoni, il 2021 è partito già in recupero sul 2020 rallentato fin quasi alla paralisi dal lockdown che, accompagnato alla riduzione degli interventi di manutenzione del verde, ha regalato così comodi nascondigli: «In questi primi tre mesi, nei quartieri dove abbiamo le situazioni più critiche, sono stati organizzati 37 servizi mirati con la Polizia locale e la cooperativa Cidielle e, anche grazie all’uso di telecamere, sono state individuate 29 persone che depositano rifiuti in maniera scorretta. Sono stati elevati cinque verbali, alcuni in flagranza», ha detto spiegando che nell’intero 2020 erano state elevate sei sanzioni, «e in alcuni casi a persone che risiedono fuori provincia». Quanto ai terreni agricoli, «a volte i rifiuti che si vedono sono agricoli ma negli altri casi basta raccoglierli, spostarli sul suolo pubblico e avvisare il Comune perché vengano raccolti». Poi c’è il problema dell’abbandono «seriale», comportamento che negli anni scorsi ha costretto il Comune a togliere da alcune strade i cestini usati come bidone dell’umido. Controlli, sanzioni ma anche campagne di educazione: queste le armi che il Comune intende mettere in campo a partire dalle scuole con iniziative promosse anche dal Consorzio di bacino Verona Nord, l’autorità dei rifiuti. «Nel 2020, grazie al servizio con la cooperativa sociale Cidielle» conclude l’assessore Pimazzoni, dai cestini abbiamo raccolto ben 225 tonnellate di rifiuto a cui aggiungere il servizio di raccolta degli ingombranti con l’Associazione missionaria e l’Ana: si tratta di rifiuto secco, che al conferimento ci costa 140 euro a tonnellata. Il bilancio aumenta le risorse che destineremo a questo problema, arriveranno anche nuovi cestini stradali aggiunti ai 21 per la raccolta delle deiezioni canine da poco acquistati; la sfida è però aumentare gli investimenti senza far crescere il costo del servizio per i cittadini». •

Paola Dalli Cani

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