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San Vito, bonifica al via ma i rifiuti sono tanti

L’eternit da rimuovere lungo le sponde del torrente Aldegà FOTO DIENNE
L’eternit da rimuovere lungo le sponde del torrente Aldegà FOTO DIENNE
L’eternit da rimuovere lungo le sponde del torrente Aldegà FOTO DIENNE
L’eternit da rimuovere lungo le sponde del torrente Aldegà FOTO DIENNE

Testate di vigneti anche lungo le sponde dell’Aldegà: il reale inquinamento conseguenza dello scarico indiscriminato di rifiuti lungo la sponda destra del torrente, nella campagna di San Vito a San Bonifacio, è emerso solo dopo l’avvio della bonifica voluta dal Comune. Quello che si temeva, e che era stato segnalato dai podisti che hanno quella zona tra i percorsi preferiti, purtroppo si è verificato dopo il taglio della fittissima vegetazione spontanea che rendeva sostanzialmente impraticabili le sponde. Fin lì, infatti, sono state scaricate decine di testate di vigneto rimosse da chissà dove. «Siamo davvero contenti che questi luoghi che sono un po’ delle oasi verdi siano stati per buona parte ripuliti da rifiuti di ogni genere abbandonati da anni», riconoscono le persone che avevano sollevato il problema. «Ci sono ancora mucchietti di eternit, ma siamo certi che così come si è avviato l’intervento così sarà completato rimuovendo tutto e facendo piazza pulita anche delle testate sulle sponde, pericolosissime in vista della stagione piovosa. Noi saremo le sentinelle del fiume e speriamo che episodi simili non si verifichino più». Quello nuovo, tuttavia, è quello del lancio dell’immondizia dall’autostrada che corre sopraelevata rispetto al piano campagna: lungo le scarpate ci sono pure sacchi condominiali con rifiuti già differenziati. Una follia, vien da dire, se si pensa che nella bolletta dei rifiuti si paga anche il comodo ritiro porta a porta. Tornando, però, ai corsi d’acqua, che in questo momento sono in magra, proprio dalla scarsità d’acqua partono alcuni appassionati della ciclabile di San Bonifacio che segnalano la presenza nell’alveo del torrente Alpone di numerosi pneumatici e chiedono vengano rimossi prima che le piene del corso d’acqua li trasportino verso valle con intuibili rischi tanto per la funzionalità idraulica quanto per la sicurezza. La zona dove sono stati abbandonati è poco dopo l’ansa che fa l’ Alpone qualche centinaio di metri a valle del Ponte della Motta.•. P.D.C.

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