Il primario: «Impossibile scappare da Pediatria»
«Il reparto di pediatria dell’ospedale di San Bonifacio è strutturato in maniera tale che i bambini che vi sono ricoverati siano sotto costante osservazione». A fornire questa assicurazione è il primario Mauro Cinquetti. «In questa struttura«, spiega, «dove ci sono i bimbi ci sono sempre anche i genitori, i quali, se hanno l’esigenza di spostarsi, devono sempre avvertire medici o infermieri; anche la porta di ingresso, inoltre, viene aperta solo dopo le verifiche del caso». Per questo il medico esprime, a nome anche dei suoi collaboratori, la sua amarezza per alcuni commenti negativi relativi alla sicurezza della pediatria che sono stati espressi in questi giorni sui social network. «Tutti qui lavoriamo per garantire un servizio ottimale, controllando accessi e dimissioni anche per quanto riguarda il pronto soccorso pediatrico e curando anche l’aspetto relazionale, che riteniamo importante se si vuole offrire un servizio positivo ed efficace», conclude Cinquetti. Ieri, intanto, c’è stato anche chi ha utilizzato i social per dare la sua testimonianza in merito alla presenza di venerdì pomeriggio del bimbo solitario lungo la strada che va da San Bonifacio a Monteforte. «L’ho visto e destava preoccupazione perché andava nel senso opposto di marcia, noi tutti automobilisti abbiamo rallentato, increduli di vedere questo bimbo solo», scrive una lettrice che spiega di non essere intervenuta perché tratta in inganno da una signora a piedi a 10 metri da lui».
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