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San Bonifacio

Degrado e sicurezza, maxi operazione all'alba: l'elicottero sorvola la stazione

Gli obiettivi: stazione ferroviaria, immobili periodicamente occupati abusivamente (tanto in centro quanto lungo la strada regionale 11, aree di bivacco
La stazione vista dall'elicottero dell'Arma (foto Dienne)
La stazione vista dall'elicottero dell'Arma (foto Dienne)
Controlli a San Bonifacio (video Dienne)

Stazione ferroviaria, immobili periodicamente occupati abusivamente (tanto in centro quanto lungo la strada regionale 11, aree di bivacco: sono gli obiettivi della imponente operazione di controllo in corso da questa mattina a San Bonifacio, condotta dai carabinieri della locale Compagnia. A dare la sveglia ai sambonifacesi, poco dopo le 7, l'elicottero dell'Arma che per un'ora ha monitorato e guidato dall'alto l'intervento che ha impegnato sette pattuglie: ad integrare il contingente anche due unità cinofile della Polizia locale di Verona. 

L’intervento ha visto l’impiego di sette equipaggi, oltre ad un elicottero AB 412 del 3° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bolzano che ha fornito supporto aereo risultando determinante nell’attività di coordinamento delle pattuglie a terra, nonché due Unità Cinofile antidroga della Polizia Locale di Verona. Nel corso del servizio sono state controllate 60 persone e 28 autoveicoli. Due stranieri sono stati denunciati per reati in materia di immigrazione.

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Edifici e terreni occupati abusivamente

Il problema della sicurezza e del degrado sociale nell'area della stazione è esploso negli ultimi mesi dopo la demolizione di due complessi industriali da anni abbandonati e costantemente occupati da persone senza fissa dimora: molte di queste si sono quindi spostate negli spazi esterni ed interni della stazione oggi in ristrutturazione, nei parchi limitrofi ma anche in altre aree dove, complici le temperature estive, si prestano anche per trascorrere la notte all'aperto. Una su tutte, un'area a ridosso della rotonda tra casello, strada porcilana e regionale dove, sotto alcuni alberi, sono comparsi materassi e oggetti di uso comune.

Al tavolo del Prefetto

La situazione, fronteggiata da carabinieri e Polizia locale con un potenziamento della vigilanza e del controllo, ha però spinto il sindaco Giampaolo Provoli a chiedere a gran voce aiuto: solo qualche giorno fa della questione si era occupato anche il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica coordinato dal Prefetto di Verona Donato Cafagna. Quest'ultimo, richiamando anche le ferrovie sulla necessità di mettere in sicurezza e presidiare maggiormente le aree di propria competenza, aveva concordato con carabinieri e Guardia di finanza l'intensificazione dei controlli accendendo però un faro anche sul problema del degrado sociale e sulla necessità di approntare una risposta adeguata.

Paola Dalli Cani

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