Incendio di Montebello, Arpav "non rileva concentrazioni significative". Così la nota che questa mattina l'Agenzia regionale per la protezione ambientale ha diramato relativamente alle conseguenze dell'incendio che ieri sera attorno alle 19.30 - come riporta Il Giornale di Vicenza - è scoppiato alla Futura, azienda di recupero carta e plastica di Montebello, in provincia di Vicenza.
L'alta nube scura è stata ben visibile anche dai paesi dell'estremo Est veronese sul confine berico, da Roncà a San Bonifacio alle frazioni di Monteforte d'Alpone, nessuno dei quali ha emesso provvedimenti di allerta a riguardo.
"Una squadra di tecnici Arpav è intervenuta per un incendio che aveva prodotto un fumo nero e denso con direzione non del tutto verticale e quindi con possibili ricadute locali", si legge nella nota. Ai residenti di Montebello e Montecchio Maggiore i primi cittadini avevano dunque precauzionalmente chiesto di mantenere porte e finestre chiuse.
"Alle 21 l'incendio era sostanzialmente spento", continua la nota, "rimanendo però piccoli focolai locali. Arpav ha eseguito analisi nella zona di ricaduta più prossima all'incendio che per molti parametri significativi (acido cloridrico, acido cianidrico, ossido di carbonio, sostanze organiche) non hanno rilevato concentrazioni significative". Anche rispetto all'inquinamento delle acque di superficie non ci sono criticità: "Le acque di spegnimento sono state cumulate nelle vasche del depuratore aziendale che le convoglia nel depuratore di Montebello".