<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Ristrutturata la scuola Gli alunni non più pendolari per pranzo

di Mariella Gugole
La scuola di Bolca: sarà re-inaugurata il 9 dicembre
La scuola di Bolca: sarà re-inaugurata il 9 dicembre
La scuola di Bolca: sarà re-inaugurata il 9 dicembre
La scuola di Bolca: sarà re-inaugurata il 9 dicembre

Fine cantiere e inaugurazione mercoledì 9 dicembre per la scuola primaria a tempo pieno Giuseppe Verdi di Bolca dove si sono conclusi gli interventi di riqualificazione e adeguamento sismico dell’edificio e fervono i preparativi per la ripresa dell’attività didattica fissata per il 7 gennaio, dopo le festività natalizie. Nella scuola, rimessa a nuovo e a norma, è iniziato in questi giorni il trasloco di arredi scolastici e scatoloni con il materiale didattico di docenti e alunni per preparare la ripartenza, dopo l’annuncio fatto dal sindaco Stefano Presa con un video post su facebook: chiavi in mano, riapre i battenti della scuola e mostra il rinnovato aspetto dell’edificio al termine dei lavori iniziati lo scorso gennaio. «Sono soddisfatto», dichiara il primo cittadino, «perché, nonostante il Covid che in primavera aveva stoppato il cantiere, ce l’abbiamo fatta. Anche i genitori che ci hanno dato una mano a portar dentro banchi e armadi sono stati contenti nel vedere un ambiente completamente rinnovato e pronto ad accogliere i bambini». «La scelta di iniziare la frequenza nel nuovo plesso scolastico dopo la pausa natalizia è stata presa di comune accordo tra dirigenza, docenti e amministrazione comunale, in quanto consente di operare con tempi più distesi il trasloco degli arredi ed attrezzature varie», spiega il dirigente scolastico Ugo Carnevali. E sottolinea: «Pur avendo visitato la nuova scuola in modo solo virtuale tramite filmati, devo congratularmi con l’amministrazione per i lavori eseguiti che restituiscono alla comunità di Bolca un edificio dignitoso e sicuro dal punto di vista dell’agibilità per le attività scolastiche». Il preside, che visiterà di persona la struttura la prossima settimana, annuncia: «Anche la decisione di portare un collegamento internet veloce si rivelerà una buona soluzione che consentirà ai docenti di utilizzare approcci didattici innovativi. Davvero congratulazioni a tutte le persone, amministrazione e tecnici che si sono spesi attorno a questo progetto». Dal settembre 2019 gli alunni di Bolca sono ospiti della primaria Manzoni di Vestenanova e all’ora di pranzo con lo scuolabus vengono trasferiti alla mensa dell’Infanzia di Bolca per poi ritornare a lezione a Vestenanova fino alle 16. Un doppio pendolarismo quotidiano che ha i giorni contati. Lifting completo per la vecchia scuola datata anni ’50 e che, pur conservando la planimetria originaria, si presenta ora in chiave moderna, funzionale e sicura; con la garanzia dell’antisismicità in un comune che già dalla seconda metà del ‘900 è incluso nella categoria a elevato rischio sismico. Sicurezza anche per il nuovo impianto di riscaldamento a pavimento, con nuovi serramenti a garanzia dell’isolamento termico in ogni stagione per la scuola a 850 metri di altitudine. «Spero proprio che d’ora in poi non soffrano più il freddo né alunni, né insegnanti», si augura il sindaco, memore delle tribolazioni provocate dal vecchio impianto. E poi la rinnovata veste degli interni con pavimenti, intonaci e impianto luce che danno luminosità e accoglienza alle aule con vista sulla Val d’Alpone. «Come amministrazione siamo riconoscenti alla ditta Ica Consorzio Artigiani Associati di Vicenza», sottolinea Presa. «C’è stata grande collaborazione per riconsegnarci la scuola secondo gli accordi, al punto che dalla ripresa dei lavori dopo il lockdown non si sono mai fermati, nemmeno ad agosto». È giunta così al capolinea la vicenda, anche politica, della storica scuola a tempo pieno di Bolca, esplosa meno di due anni fa (febbraio 2019) quando un salvataggio in extremis dell’allora sindaco Edo Dalla Verde ne scongiurò la chiusura accogliendo un primo finanziamento di 250 mila euro, concesso dal ministero dell’Istruzione tramite la Regione, che diede vita all’iter per la messa a norma dell’edificio. Il resto è storia recente. In prospettiva rimane l’incognita: alunni frequentanti. Fino allo scorso anno scolastico erano tre le pluriclassi, mentre ora sono soltanto due, data la contrazione del numero degli iscritti, sceso attualmente a una ventina di alunni. •

Suggerimenti