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Riprende da 400mila euro la distribuzione di aiuti in paese

Un’allieva segue le lezioni di scuola sul suo computer
Un’allieva segue le lezioni di scuola sul suo computer
Un’allieva segue le lezioni di scuola sul suo computer
Un’allieva segue le lezioni di scuola sul suo computer

Quasi 400 mila euro che diventeranno risorse per aiutare gli ilarionesi ad affrontare le conseguenze socio-economiche del lockdown imposto dal Covid-19: è questa l’entità del portafoglio di cui, dopo una veloce ricognizione, il sindaco Luciano Marcazzan ritiene di poter disporre per adottare misure concrete di sostegno ai cittadini di San Giovanni Ilarione. «L’emergenza ha riguardato tutti e ritengo che tutti, relativamente alla composizione del Consiglio comunale, siamo chiamati a dare il nostro contributo. Per questa ragione», anticipa il primo cittadino, «alla prossima seduta proporrò un atto di indirizzo per affrontare insieme tutte le questioni e approntare quello che, oggi, è un libro aperto». Il sindaco Marcazzan si riferisce anche alla mozione con la quale i consiglieri dei due gruppi di minoranza, Nadia Bevilacqua, Lorenzo Gecchele, Davide Creasi e Marco Beltrame, hanno congiuntamente avanzato una serie di proposte orientate ad andare in soccorso della popolazione. Ci sono misure che riguardano il differimento e la rateizzazione delle imposte comunali, l’estensione della riduzione Tari, con scaglioni di sconto, a tutte le categorie che hanno sospeso l’attività, l’innalzamento della soglia di reddito per le esenzioni dell’addizionale Irpef fino alla gratuità temporanea dei diritti di segreteria e alla creazione di un fondo a sostegno delle famiglie in difficoltà. Tra le proposte, c’è anche l’allestimento di una sala con computer utilizzabili da chi è stato tagliato fuori dalla didattica a distanza, riduzioni tariffarie del servizio di trasporto sociale e misure che compensino le spese sostenute dalle famiglie per i trasporti scolastici dei quali non hanno usufruito. Il sindaco Marcazzan ha dunque intenzione di allungare la lista dei sostegni, alcuni dei quali già approvati, come la riduzione della Tari e l’azzeramento della Tosap - la tassa per l’occupazione del suolo pubblico - la trasformazione di quanto pagato per gli scuolabus non utilizzati in anticipi sul nuovo anno scolastico, i contributi alla scuola dell’infanzia paritaria perché i costi di gestione non ricadano sulle famiglie: «Penso poi alla fornitura di gel igienizzante alle associazioni, a porta dispenser per le attività aperte al pubblico, a strumenti digitali per le famiglie che hanno difficoltà con la didattica a distanza, ad un fondo comunale attivabile, ad esempio, affiancati al Centro aiuto vita: il tema degli aiuti», considera Marcazzan, «è davvero un libro aperto. La valutazione sarà molto impegnativa perché potremo fare molto ma dovremo anche tener conto di ciò che non prevediamo in questo momento e del futuro condizionato anche dalle minori entrate che ci attendiamo: i dati certi sono quelli delle disponibilità», sottolinea il sindaco, «e cioè 60 mila euro che si sono liberati con la rinegoziazione di alcuni mutui, 38 mila euro che abbiamo risparmiato col nuovo appalto dei trasporti scolastici, 207 mila euro di avanzo di amministrazione che in parte irrisoria è vincolato ma anche 76 mila euro che sono la rata dei mutui che, per l’emergenza Covid-19, è stata sospesa per quest’anno. Un budget imponente che impone scelte congiunte di grande lungimiranza e responsabilità». •

P.D.C.

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