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Richiami al Palladio e decori
Così Dado firma «Pax Tibi»

Il murales realizzato da Dado si integra con i colori del paesaggio FOTO PECORA
Il murales realizzato da Dado si integra con i colori del paesaggio FOTO PECORA
Il murales realizzato da Dado si integra con i colori del paesaggio FOTO PECORA
Il murales realizzato da Dado si integra con i colori del paesaggio FOTO PECORA

L’arte e il valore di Andrea Palladio hanno trovato casa sulla parete del magazzino comunale, di fronte alla scuola elementare Beniamino Burato, in piazza Marconi, dietro al municipio.

L’artista bolognese Alessandro Ferri, in arte Dado, ha decorato con la vernice spray le tre sezioni della parete del magazzino, ampie 24 metri quadrati ciascuna. Al centro, Dado ha raffigurato una A verde artistica, che sta per Arcole. Attorno ha creato una grande struttura architettonica, che richiama gli elementi tipici del Palladio. I colori si intonano all’ambiente: un viale alberato e una piazza ricca di verde. Ha inserito poi una lampada ad olio, una donna misteriosa e la dedica alla comunità di Arcole.

L’iniziativa si è così conclusa a Cittadella, con la consegna simbolica dell’opera e della targa apposta al muro dipinto, al Comune di Arcole, scelto dal comitato del progetto regionale «Pax Tibi – Urban Art», patrocinato dalla Regione, unico Comune veronese ad accogliere una delle sette opere che rientrano nella street art, ossia murales ispirati a personaggi veneti importanti. Come detto, ad Arcole è toccato il Palladio, visto da Dado. L’artista Vesod ha invece raffigurato Galileo Galilei a Portogruaro (Venezia); Max ha dipinto Pigafetta a Cittadella (Padova); Made 514 ha dipinto Bartolomeo Cristofori (l’inventore del pianoforte) in piazza a Campo San Martino (Padova).Poi l’artista Insane 51 è stato inviato ad Adria (Rovigo) per dipingere su una parete Marco Polo; Axe ha dipinto ad Oderzo (Treviso) il Canova; Sparki ha raffigurato l’aviatore Arturo Ferrarin a Thiene (Vicenza).

In questo modo, la prima edizione del concorso Pax Tibi, ha inteso tirare fuori dai cassetti la storia. Un progetto che la Regione intende sostenere anche l’anno prossimo.

I sette street artists scelti da Pax Tibi hanno dato vita a una «riqualificazione urbana, attraverso la valorizzazione delle proprie radici», spiega il comitato promotore.

Il progetto Pax Tibi ha abbinato ad Arcole Andrea Palladio, considerato il più grande architetto della Repubblica Serenissima di Venezia. Le sue numerose ville, quasi tutte in Veneto, lo hanno reso famoso in tutto il mondo. Palladio redasse anche un importante trattato di architettura, pubblicato a Venezia nel 1570. Dado ha lavorato ad Arcole per una settimana, da lunedì 17 a venerdì 21 ottobre. Egli ha unito gli studi classici del disegno, alla grafologia e alla poetica dell’arte di strada, dando vita al suo stile unico, chiamato writing.

«Dado ha voluto inserire nel murales due panneggi, uno azzurro ed uno rosa», dice il sindaco Alessandro Ceretta, «che vogliono essere di buon auspicio e augurio di prosperità per il nostro paese. Siamo grati al comitato Pax Tibi e a Dado per averci fatto dono di quest’opera», conclude Ceretta.Z.M.

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