<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Riaprono mostre d’arte e stand dell’antiquariato

Il castello di Soave e Porta Verona riaprono le attività turistiche
Il castello di Soave e Porta Verona riaprono le attività turistiche
Il castello di Soave e Porta Verona riaprono le attività turistiche
Il castello di Soave e Porta Verona riaprono le attività turistiche

Soave riapre. Dati i nuovi provvedimenti legislativi, in questi giorni sono finalmente ripartite, grazie ai vari alleggerimenti alle restrizioni per la pandemia, tutte le attività commerciali, di ristorazione, hanno aperto le cantine, i b&b, gli agriturismo e altre realtà economiche del borgo medioevale. Alcuni esercizi hanno chiesto di allargare il proprioplateatico, per accogliere più avventori. È da registrare un unicum: l’apertura di nuove attività legate alla ristorazione (piadineria e pizza al taglio), in controtendenza a livello nazionale, dato che semmai si registrano ovunque chiusure del settore. Sono tante pure le associazioni pronte a proporre gli eventi che hanno messo in programma per il resto di quest’anno. Dopo l’inaugurazione del nuovo ufficio di informazione ed accoglienza turistica Iat dell’Est veronese il primo maggio, oggi sarà inaugurata la mostra d’arte in sala civica, in piazza dell’Antenna «Ascolta...taci...», allestita dal gruppo «Arte in parco», mentre domani e domenica 9 si potrà visitare la mostra nella chiesa dei padri Domenicani del gruppo Soave in Arte dal titolo «Profumi e colori». Dopo l’arte, domenica 16 tornerà a svolgersi in corso Vittorio Emanuele II e in piazza Marogna il Mercatino dell’antiquariato, del collezionismo e delle curiosità e domenica 23 sarà la volta di CameraSoave, a Palazzo del Capitano, la fiera con mercatino e scambio legata alla fotografia che ritorna dopo un anno di stop a causa del contagio. Ed è solo l’inizio. «Infatti, fino all’autunno inoltrato, sono in programma vari eventi, di cui daremo informazioni appena possibile», assicura la vicesindaco Alice Zago, delegata a cultura e turismo, «perché date e programmi potrebbero variare, visto che da metà maggio saranno varate nuove misure, auspico più favorevoli, sia dal Governo Draghi, che dalla Regione». Salterà l’appuntamento con la festa medioevale del vino bianco Soave di questo mese a causa del divieto ancora vigente, anche se qualcosa di alternativo sarà proposto lo stesso. «Grazie all’impegno, alla creatività, all’energia di istituzioni, associazioni e volontari Soave, Paese bandiera arancione del Touring club italiano, che Città murata del Veneto, perla dell’Est veronese, tornerà ad essere ancora il borgo vivo ed accogliente, che tutti conoscono», conclude Zago. Prima della pandemia, nel 2019 ,si sono svolti circa 200 eventi tra attività culturali, manifestazioni sportive, enogastronomiche e a carattere sociale e sono transitati da Porta Verona oltre 20 mila visitatori. Dall’attività febbrile in atto, i soavesi sono pronti a scommettere sul buon esito e sul lento ma inesorabile ritorno verso la normalità dopo più di anno di pandemia e lockdown. •.

Zeno Martini

Suggerimenti