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Allarme a San Giovanni Ilarione

Raffica di furti nelle case, il sindaco pensa di dar vita alle pattuglie civiche

La foto simbolica di un ladro che scassina la serratura di una casa
La foto simbolica di un ladro che scassina la serratura di una casa
La foto simbolica di un ladro che scassina la serratura di una casa
La foto simbolica di un ladro che scassina la serratura di una casa

Furti messi a segno con precisione chirurgica, con una media di due o tre episodi ogni fine settimana da un mese in qua. L’allarme, che sta rimbalzando per la Val d’Alpone, a San Giovanni Ilarione spinge il sindaco Luciano Marcazzan a una doppia iniziativa e cioè il decalogo della sicurezza, ma anche l’ipotesi di dar vita alle pattuglie civiche.

«Se il fenomeno non si interrompe potremmo pensare anche a questo: coppie di cittadini che si mettono a disposizione con un’auto per girare zone con il solo scopo di prestare attenzione a movimenti strani o a situazioni sospette da segnalare poi alle forze dell’ordine. Queste ultime», spiega il primo cittadino, «stanno facendo il massimo ma forse così potremo dare il nostro contributo. Un’auto civile che percorre una strada attira senza dubbio meno attenzione di un’auto con le insegne di istituto ed i lampeggianti».

È un mese che il paese vive l’incubo: «Dalla sagra delle castagne», conferma Marcazzan, «tra il venerdì e la domenica sera si consumano due-tre furti. La cosa che fa pensare è che in tutti i casi i ladri sono andati a colpo sicuro. So di due feste di famiglia che sono state seguite da furti nel corso dei quali sono spariti i soldi regalati ai festeggiati, ma anche in altri casi in cui i ladri sono entrati nelle abitazioni quando non c’era nessuno ed era prevedibile che sarebbero rimaste vuote per un po’».

In un caso sono entrati portando un flessibile usato poi per aprire una cassaforte. Abbastanza, per il sindaco, per richiamare l’attenzione dei cittadini alla cautela e alla discrezione: «Probabilmente i ladri vi conoscono e sono attenti ai vostri movimenti e alle vostre abitudini, forse in alcuni casi vi seguono per assicurarsi di avere campo libero. Dobbiamo rendere loro la vita difficile, mettendo in sicurezza le abitazioni ma anche mettendo in campo piccoli accorgimenti, dalle luci e i televisori accesi all’attenzione di vicinato, ma serve soprattutto stare con gli occhi aperti».

Ad occuparsi del problema è il sindaco ilarionese ma furti in abitazione nelle ultime settimane sono segnalati anche a Roncà, Terrossa, Montecchia di Crosara, Costalunga e Brognoligo (dopo le settimane di passione tra agosto e settembre): in mezzo pure la visita alle canoniche di Roncà e di Costalunga. Marcazzan ha richiamato tutti alla massima attenzione con un messaggio sulla pagina social del Comune, ha lanciato la proposta delle ronde (le pattuglie civiche) ma ha anche postato un vademecum elaborato cercando e facendo sintesi delle indicazioni di chi con la sicurezza ci lavoro: oltre a rimarcare sulle più ovvie prassi di salvaguardia della sicurezza domestica e del patrimonio (no a preziosi o denaro in casa, né nei cassetti) e alla discrezione (no all’utilizzo dei social per annunciare uscite, viaggi o impegni che presuppongono l’allontanamento dall’abitazione o ricorrenze che facciano rima con doni preziosi) fa appello alla collaborazione civica che passa dal tenere gli occhi aperti, dal decidere di uscire sui terrazzi e accendere le luci se si sentissero rumori strani provenire dalle abitazioni limitrofe oltre che dal segnalare i fatti alle forze dell’ordine.

Paola Dalli Cani

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