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Processo Pfas domani la decisione sulle parti civili

Pfas: domani sarà il giorno della verità per quanto riguarda le richieste di costituzione di parte civile presentate nell'ambito del procedimento in corso in tribunale a Vicenza. Alle 10, infatti, inizierà la terza parte dell'udienza preliminare, nella quale il Gup Roberto Venditti dovrebbe dare il suo giudizio sulle 229 domande presentate da istituzioni, comitati, associazioni e cittadini. Nella precedente udienza, che si è svolta lo scorso 25 novembre, le difese dei 13 manager e dirigenti dell'azienda chimica Miteni di Trissino, Vicenza, dei quali la procura berica ha chiesto il rinvio a giudizio per i reati di disastro innominato e di avvelenamento delle acque - i tedesco-lussemburghesi Patrick Hendrik Schnitzer, 61 anni, Achim Georg Hannes Riemann, 65, ed Alexander Nicolaas Smit, 75, l'irlandese Brian Anthony Mc Glynn, 62, di Milano, Luigi Guarracino, 62 anni, di Alessandria, i veneti Mario Fabris, 56, di Fontaniva, Davide Drusian, 44, di Marano Vicentino, Mauro Cognolato, 46, di Stra, Mario Mistrorigo, 67, di Arzignano, il giapponese Maki Hosoda, 53 anni, residente a Milano e Kenji Ito, 62, Naoyuki Kimura, 60, e Yuji Suetsune, 58, che vivono tutti in Giappone - hanno sollevato una serie di eccezioni, chiedendo l'esclusione di una lunga serie di domande. Il passaggio di domani potrebbe chiudere la fase preliminare del processo, avviata l'11 novembre. Le attese di tutti gli interessati - sono davvero tanti, visto che la contaminazione da Pfas riguarda un territorio posto fra le province di Verona, Vicenza e Padova in cui vivono centinaia di migliaia di persone – sono puntate sulle decisioni comunicate a Vicenza. Nei giorni scorsi la consigliera regionale Cristina Guarda, lista Moretti, ha chiesto che vengano fatti approfondimenti in seguito alla pubblicazione di uno studio americano secondo il quale i Pfas non vengono assorbiti solo bevendo ma anche attraverso la pelle, ottenendo in risposta dal servizio di Prevenzione regionale che non ci sono evidenze di situazioni simili. Botta e risposta, poi fra 5 Stelle e Gianpaolo Bottacin, assessore all'Ambiente. Quest'ultimo li ha invitati a chiedere al ministro Costa di adottare limiti nazionali sui Pfas. •

LU.FI.

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