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«Più sicurezza con l’autovelox che verifica anche la revisione»

Un sistema «Safety cross» su un incrocio a Lavagno
Un sistema «Safety cross» su un incrocio a Lavagno
Un sistema «Safety cross» su un incrocio a Lavagno
Un sistema «Safety cross» su un incrocio a Lavagno

Giuseppe Corrà Il Comune continua le spese per garantire maggior sicurezza ai propri cittadini. Dopo i recenti interventi per l’aggiornamento degli impianti di segnaletica stradale verticale relativa agli attraversamenti pedonali che ha dotato dei nuovi sistemi Safety Cross, cioè degli impianti lampeggianti che segnalano la presenza dei pedoni sulle strisce zebrate, ora in dotazione alla polizia locale arriva un autovelox di ultima generazione denominato Speedvelox, uno strumento sofisticato dotato anche del sistema Giano2 capace, rilevando la targa, di controllare con immediatezza se il mezzo in questione è dotato di assicurazione e se abbia effettuato la prevista revisione. In caso negativo, il veicolo può essere bloccato immediatamente. «Il nostro obiettivo», assicura il sindaco Marco Padovani, non è certamente quello di far cassa a vantaggio del Comune. Abbiamo voluto, invece, dotare la nostra polizia locale di strumentazioni aggiornate capaci di garantire sempre più la sicurezza di chi viaggia sulla strada. Perché, anche in questo campo, vale il motto che prevenire è meglio di curare». Il Comune ha provveduto anche a rinnovare le auto dei vigili acquistando una Dacia Duster e una Dacia Sendero. «Era dal 2002», rileva il comandante della polizia locale, Alberto Li Vigni, «che non veniva rinnovato il nostro parco mezzi». Per il nuovo Speedvelox e le due auto il Comune ha impiegato circa 60mila euro. «Una cosa che, almeno per il momento», sottolinea con rammarico il sindaco, «non possiamo fare pur avendone i fondi, è assumere qualche vigile in più. Il Comune non può aumentare il numero dei propri dipendenti perché lo Stato non glielo permette. Comunque vorrei sottolineare che ora funzionano 17 telecamere. Fra poco ne aggiungeremo qualche altra per controllare zone sensibili. Ad esse si affiancheranno presto telecamere mobili per identificare chi non rispetta le buone regole del vivere comune». •

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