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Perzacco onora i morti dei giorni del lockdown

Non hanno potuto onorare adeguatamente i compaesani defunti per varie cause durante il lockdown causato dal Covid. Lo faranno domani durante la festa del patrono della frazione, San Bartolomeo apostolo. Perzacco dunque non dimentica chi è passato a «miglior vita» proprio nel momento in cui il conforto e la vicinanza tra le persone erano resi impossibili dal distanziamento sociale; un dolore nel dolore, attenuato dai perzacchesi disponendosi sul marciapiedi davanti a casa al passaggio del corteo funebre. «Quest'anno la festa del patrono avrà un momento intimo: ricorderemo i defunti che non abbiamo potuto salutare come al solito causa la pandemia», dice don Gaetano Pozzato. Sul sagrato della chiesa, domani alle 20.30 il parroco dell'Unità pastorale celebrerà la messa per ricordare la giovane mamma Sabrina Badia, la prima ad andarsene causa un male implacabile. Assieme a lei saranno commemorati Fortunato Turra, sempre in prima linea durante i momenti ricreativi perzacchesi. Quindi Maria Bissolo, Vittorina Borin, Sergio Frigotto, Adelino e Santa Mori, Luciano Spiniella. «Stringesi intorno alle famiglie dei nostri defunti è un bisogno di tutta la comunità», sottolinea Marta Bonaconsa, coorganizzatrice dell'iniziativa, rimarcando la tradizionale coesione che caratterizza la gente di Perzacco, poco più di mille abitanti. Durante la cerimonia, accompagnata dalla Schola cantorum, per ognuno dei deceduti sarà portato sull'altare un cero acceso. Alla celebrazione parteciperanno l'ex parroco perzacchese don Maurizio Guarise e don Cristaino Mori, originario della frazione, in servizio a Vigasio. •

P.T.

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