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Parte la caccia senza quartiere agli evasori

Recupero evasione fiscale: l’amministrazione ha deciso di procedere
Recupero evasione fiscale: l’amministrazione ha deciso di procedere
Recupero evasione fiscale: l’amministrazione ha deciso di procedere
Recupero evasione fiscale: l’amministrazione ha deciso di procedere

L’amministrazione comunale combatterà l’evasione fiscale. Di ciò ce n’è ampia traccia nel bilancio di previsione del 2019, approvato a maggioranza dal Consiglio comunale, esercizio finanziario che pareggerà a 5 milioni di euro. Le aliquote delle principali imposte comunali restano inalterate per gli arcolesi. Dalla Tasi, si prevede un gettito di 600 mila euro. Il ricavato dall’Imu raggiungerà i 780 mila euro. Mentre, per pagare il servizio di raccolta e smaltimento di rifiuti, verranno incamerati 580 mila euro dalla Tari, la tassa sui rifiuti. I trasferimenti dello Stato saranno circa 600 mila euro. L’evasione della Tari si aggira attorno al 22 per cento, mentre evade l’Imu circa il 12 per cento dei contribuenti. «Procederemo con gli accertamenti dell’Imu pregressa e della Tasi, per far pagare tutti», ha avvertito il sindaco Alessandro Ceretta. L'amministrazione comunale punta ad incassare dagli accertamenti circa 200 mila euro. Il consigliere di minoranza Laura Cristani, unica a votare contro il bilancio (la collega Michela Barana si è astenuta), ha rilevato che «per esperienza, posso affermare che i crediti di contenziosi vecchi, risalenti al 2012/2013, per imposte non pagate, sono difficili da incassare e quindi non possono essere iscritti nei residui attivi di bilancio. Parliamo di 774 mila euro: il bilancio non può poggiare su questi vecchi crediti che sono di dubbia esigibilità», ha fatto notare Cristani. «Si toglieranno dal bilancio quando ci saranno i presupposti per farlo», ha replicato il sindaco a Cristani, «alcuni li abbiamo già incassati e altri li incasseremo. Vanno comunque iscritti nei residui attivi di bilancio, finché i contenziosi non si sono conclusi, sebbene siano in corso da 15 anni». In bilancio, sono inoltre previsti 16 mila euro per comprare nuovi mobili per gli uffici comunali. Alcuni sono così vecchi che si sono rotti spostandoli. Cinque mila euro sono stati messi nel fondo per i contenziosi e 2.500 euro è invece il contributo previsto in bilancio da assegnare alla nuova associazione dei carabinieri in congedo (l’Anc) di Arcole. Il Comune inoltre assegnerà un contributo una tantum di 50 euro, a ciascun ragazzo che fa attività sportiva. •

Z.M.

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