Quattro ore di sfide su cinque prove ma l'ottavo Palio delle contrade, a San Bonifacio, lo conquista Coalonga: aggiudicandosi la vittoria della staffetta e i due secondi posti nella corsa dell'alfiere e nel tiro alla fune, sono state le casacche viola e gialle a trionfare.
Tifo assolutamente da stadio ieri per un ritorno che ha visto sfilare tutte e dieci le contrade: Proa, che era la contrada da battere per via delle sue numerose vittorie consecutive, ha chiuso al secondo posto primeggiando nella corsa dell'alfiere. Sentire le voci dei contradaioli biancorossi intonare cori a sostegno dei vincitori è stato uno dei momenti più belli del Palio assieme alla presenza dei contradaioli di Portone: troppo pochi per mettere insieme una squadra ma sufficienti ad onorare la tradizione del Palio con la loro presenza ed il tifo. A scorrere la classifica il bronzo lo ha conquistato Lobia davanti a Biache e a Motta. Due contrade, cioè Villanova e Locara, si sono spartite il sesto posto seguite da Praissola all'ottavo e Corrubio fanalino di coda.
Tra i primati quello della Motta nel tiro alla fune mentre Biache è stata imbattibile alla prova del tronco, e poi Prova e Locara fermatesi, nella prova del lancio dell'uovo, a 16 metri prima di fare...la frittata dalla distanza di 18 metri.
Uno spettacolo, quello messo insieme dai contradaioli con la regia del gruppo Le contrade guidato da Mirco Cecconato e dello spettacolo hanno fatto parte, come è sempre quando c'è il Palio, gli sbandieratori del gruppo Sbandieratori e musici di San Bonifacio: negli occhi di tutti il commosso ricordo di Luca Paganotto, l'anima degli sbandieratori sambonifacesi prematuramente scomparso a luglio.