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Otto giorni di preghiere per la terra

Il santuario della madonna della Bassanella   FOTO PECORA
Il santuario della madonna della Bassanella FOTO PECORA
Il santuario della madonna della Bassanella   FOTO PECORA
Il santuario della madonna della Bassanella FOTO PECORA

Si incentreranno sulla preghiera del Padre nostro, le meditazioni e le riflessioni che si terranno ogni giorno al santuario della Madonna della Bassanella per l’Ottavario di preghiera alla Madonna: periodo che, secondo la tradizione, si apre il giorno dell’Assunzione di Maria, il 15 agosto, e si chiude il 22 agosto, nel giorno di Santa Maria Regina. Il simbolo di questo ottavario è il pianeta terra, sostenuto da due mani. «Sono le mani del nostro Padre del cielo», spiega il parroco di Soave, don Stefano Grisi, «che sostiene il nostro mondo in questo momento di difficoltà dovuto alla pandemia». Quest’anno, l’Ottavario si lega al centenario (15 agosto 1920 – 15 agosto 2020) del nuovo altare del tempio neoclassico e della sistemazione della nicchia che conserva la scultura dell’immagine mariana con Bambin Gesù, qui venerata. Altare che venne disegnato dal famoso architetto Ettore Fagiuoli e lavorato e messo in opera dalla ditta di Giuseppe Savoia di Gargagnago. L’apertura dell’Ottavario sarà scandita, sabato 15, dalla prima messa all’aperto, alle 7, al santuario, e alle 10.30 dalla messa nella parrocchiale di San Lorenzo martire: sono sospese le messe festive del mattino nella chiesa parrocchiale. Alle 20.30, nel santuario, verrà recitato il rosario animato dal gruppo di preghiera «Padre Pio». Domenica 16, la messa al santuario verrà officiata alle 7 e alle 20.30 recita del rosario. Da lunedì 17 a venerdì 21 agosto, tutti i giorni, al santuario mariano verranno celebrate due messe al mattino, alle 7 e alle 8.30, mentre il rosario sarà recitato alle 20.30. Venerdì 21 agosto, dalle 20.30, i giovani e gli adolescenti dell’Unità pastorale della Valtramigna, daranno vita alla fiaccolata che partirà dalla grotta della Ponsara, luogo dell’apparizione della Vergine, e scenderà fino al santuario in Borgo Bassano. Qui, i giovani porteranno la loro testimonianza ed animeranno la serata di preghiera comunitaria. In attesa che scendano i giovani dalla Ponsara, gli altri fedeli reciteranno il rosario. «Non potranno prendere parte alla fiaccolata», avverte il parroco, «perché in processione non possiamo garantire il distanziamento tra persone: ci saranno solo gli adolescenti e i giovani». Sabato 22, ultimo giorno dell’Ottavario, le messe al mattino verranno officiate alle 7 e alle 8.30. Alle 20.30, sul sagrato della chiesa, si terrà la solenne concelebrazione di chiusura degli otto giorni di preghiera, presieduta dal novello sacerdote don Luca Composta: sarà la sua prima messa celebrata nella sua comunità. I concelebranti saranno i sacerdoti soavesi e quelli che hanno svolto il loro ministero a Soave. Tutti i riti seguiranno scrupolosamente le norme anti contagio, a cominciare dai posti a sedere per i fedeli sul sagrato, che saranno circa 350 e distanziati. Sarà attivo, per tutta la settimana, un servizio d’ordine, garantito dai volontari del comitato della Bassanella, per regolare l’ingresso al santuario. Infine, lo storico e scrittore Ernesto Santi sta predisponendo un libro sulla Bassanella che uscirà il prossimo Natale, proprio inerente il centenario dell’altare del Fagiuoli. Testo che recupera immagini e testimonianze di un secolo fa. •

Z.M.

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